Mozilla ha pesantemente modificato i piani di sviluppo relativi a Firefox: secondo quanto dichiarato da Mike Beltzner – direttore del progetto – potrebbe non esserci alcun Firefox 3.7. Invece di rilasciare una nuova versione del browser opensource, Mozilla dovrebbe implementare alcune nuove funzionalità sfruttando gli aggiornamenti di sicurezza periodicamente messi a disposizione degli utenti.
Il rilascio della versione finale di Firefox 3.6 è invece sempre più vicino. Il team di Mozilla comincia infatti già a parlare di date “ufficiali”: se gli ultimi test del prodotto daranno l’esito sperato, la nuova versione del browser potrebbe fare capolino sui server di Mozilla già il 19 od il 26 gennaio.
Stando ai nuovi piani, Mozilla dovrebbe poi rilasciare alcune delle caratteristiche che debutteranno in grande stile col lancio di Firefox 4.0 già con “Lorentz“. E’ questo il “nome in codice” di una versione intermedia di Firefox, successiva alla 3.6, che porterà nel browser molte delle inedite funzionalità delle quali abbiamo parlato nelle scorse settimane.
“Il primo obiettivo consisterà nel separare i processi legati ai plug-in da quelli che compongono il browser”, ha spiegato Beltzner. Tale meccanismo di protezione che, da un lato, permetterà di migliorare la stabilità del browser e, dall’altro, consentirà agli utenti di fidare su un livello di sicurezza aggiuntivo, dovrebbe essere figlio del progetto “Electrolysis” sul quale Mozilla si sta impegnando da tempo. La tecnologia alla base di “Electrolysis” farà in modo che ogni scheda del browser venga eseguita in un processo separato, similmente a quanto avviene in Google Chrome.
Secondo Beltzner “isolare” il funzionamento dei plug-in da quello del browser comporterà benefici enormi: per il direttore del progetto Firefox, Adobe Flash è uno dei plug-in che più spesso possono causare crash dell’intera applicazione.
La tecnologia in fase di sviluppo, quindi, dovrebbe debuttare in Firefox 3.6 sotto forma di aggiornamento (oggi battezzato “Lorentz”; forse Firefox 3.6.5) che sarà distribuito attraverso il meccanismo di update automatico del prodotto.
Mozilla ha fatto seguire anche un altro importante annuncio: la famosa estensione “Lightning“, in grado di introdurre funzionalità PIM (in particolare un calendario che consente di tenere nota di appuntamenti, scadenze ed impegni) nel client di posta Thunderbird, giungerà presto alla versione finale. E’ stata infatti messa a disposizione la prima beta di “Lightning 1.0” che assicura piena compatibilità con Thunderbird 3.0 e SeaMonkey 2.0 (quest’ultima una suite delle principali applicazioni Mozilla) e propone la visualizzazione di calendario e lista delle attività sotto forma di schede separate, l’impostazione di più allarmi per un singolo evento, il supporto e l’interoperabilità con CalDAV nonché prestazioni e stabilità ottimizzate rispetto alle precedenti versioni. Va fatto notare come Lightning 1.0 non offra più il supporto per Thunderbird 2.x.