Nel giorno della celebrazione del suo 15esimo compleanno, Google ha anche presentato un nuovo algoritmo di ricerca. Il suo nome, Hummingbird (in italiano, colibrì), è stato scelto col preciso obiettivo di inserire un riferimento alle caratteristiche di precisione e rapidità che contraddistinguono il celebre volatile.
Hummingbird è il successore di Caffeine, algoritmo che fu ufficialmente presentato dal colosso di Mountain View nel 2010 (Google: al debutto una versione rinnovata del motore di ricerca). Posto che i dettagli sulle sue più recondite peculiarità non possono essere noti (Google mantiene il massimo riserbo sul preciso funzionamento del suo motore; fatti salve informazioni di carattere generale), Hummingbird porta con sé una novità principale: d’ora in avanti, ogniqualvolta si invierà a Google un’interrogazione, il motore cercherà di contestualizzarla analizzando il significato delle parole presenti nella query. Un motore di ricerca, quello di Google, che si fa ancora più “semantico” allontandosi sempre più dal tradizionale approccio basato sulle parole chiave.
Ancora una volta, è il Knowledge Graph a costituire la base del funzionamento di Hummingbird: grazie al “grafico della conoscenza”, il motore di ricerca può oggi tessere in modo estremamente rapido le relazioni che esistono fra una parola e l’altra riuscendo così a comprendere anche quesiti complessi formulati utilizzando il linguaggio naturale. “Qual è il miglior negozio per comprare un iPhone?“, si può chiedere a Google che, a breve, saprà rispondere a tono.
I tecnici di Google hanno dichiarato che Hummingbird è già operativo anche se probabilmente ci vorranno diverse settimane perché le nuove modifiche vengano “interiorizzate” dalle versioni internazionali, italiano compreso, del motore di ricerca.
È poi ancora tutto da verificare il comportamento del nuovo algoritmo di ricerca con le interrogazioni, strutturate in maniera complessa e redatte in lingua italiana. Non è affatto semplice mettere a punto uno strumento che si adatti e si comporti bene non soltanto alle lingue anglofone ma anche alle lingue latine-neolatine.
Dal punto di vista del webmaster, Hummingbird porterà molte novità. I ben noti Penguin e Panda, infatti, sono aggiornamenti parte della precedente versione dell’algoritmo di ricerca. Hummingbird, invece, è qualcosa di completamente nuovo.
Che cosa ne è dell’algoritmo Pagerank? La risposta è che l’algoritmo, che valuta ogni singola pagina web sulla pagina dei collegamenti ipertestuali (link) facenti ad essa riferimento, è adesso solo una delle 200 componenti utilizzate all’interno di Hummingbird; un ingrediente di una ricetta decisamente molto elaborata.
Un piccolo “spaccato” sui criteri utilizzati da Google per la composizione delle pagine SERP è ottenibile consultando quest’interessante “tabella periodica dei fattori determinanti il successo di una pagina web“.