Google ha appena avviato la distribuzione della nuova versione del suo browser web. Chrome 88 integra alcune novità che questa volta non riguardano solo la correzione delle problematiche di sicurezza ma anche la rimozione di caratteristiche presenti nel browser sin dalle prime versioni.
Come ampiamente preannunciato, infatti, Chrome 88 si libera definitivamente del “fardello” Adobe Flash Player: d’ora in avanti non sarà più possibile, per nessun utente, richiedere l’attivazione manuale dei contenuti Flash eventualmente ancora inseriti nelle pagine Web (per approfondire vedere anche Flash Player al capolinea: Adobe invita gli utenti a disinstallarlo entro pochi giorni).
Chrome 88 segna anche l’addio definitivo al client FTP integrato: il browser non sarà quindi più in grado di gestire alcun contenuto FTP ma si dovrà necessariamente usare un client “ad hoc” o il sistema operativo (Windows, mediante Esplora file, permette di collegarsi alle risorse FTP).
La rimozione del supporto FTP è dovuta al fatto che Chrome non supporta la versione “Secure” (FTPS) quindi i dati viaggiavano in chiaro tra server e client (e viceversa).
Per quanto riguarda l’interfaccia, Chrome ha abbracciato già da un bel po’ il tema scuro di Windows 10 attivabile a livello di sistema operativo. Con Chrome 88 ne viene migliorato ulteriormente il supporto estendendo praticamente alla totalità delle pagine di configurazione del browser.
Con Chrome 88 debutta anche una gestione meno invasiva dei permessi richiesti dalle singole pagine web.
Si pensi ai messaggi che compaiono al di sotto della barra degli indirizzi per la richiesta di accesso alla videocamera, al microfono o alla posizione geografica dell’utente.
D’ora in avanti, trascorso qualche secondo, il messaggio con la richiesta del permesso verrà automaticamente ridotto rimanendo sotto forma di riferimento posto all’inizio della barra degli indirizzi.
Per provare questa novità si può digitare chrome://flags/#permission-chip
nella barra degli indirizzi quindi porre su Enabled l’impostazione Permissions Chip Experiment (acconsentendo poi al riavvio del browser).
A partire da questa nuova versione del browser di Google è inoltre possibile digitare chrome://flags/#enable-tab-search
per attivare la comoda funzionalità di ricerca tra le schede aperte.
Il nuovo strumento era stato introdotto solo in Chrome OS mentre adesso giunge sulle installazioni del browser per Windows, macOS e Linux: Come cercare nelle schede aperte in Google Chrome.
Cliccando sulla freccia aggiunta a destra della lista delle schede aperte in Chrome, si apre una casella di ricerca che permette di individuare immediatamente la scheda o le schede che contengono nel titolo i termini specificati.
Come annunciato a novembre 2020 (Browser: nuova misura per combattere gli attacchi phishing. Addio al tabnapping), con Chrome 88 diventa ufficialmente operativa anche la protezione integrata contro il tabnapping.
Chrome aggiunge cioè automaticamente l’attributo noopener
a tutti i link impostati per aprirsi in una scheda a sé. In questo modo eventuali malintenzionati non possono trarre in inganno gli utenti mostrando nella barra degli indirizzi un URL che non corrisponde a quello della pagina realmente in corso di visita.