Le luci degli alberi di Natale possono rallentare il WiFi?

In queste ore tutte le testate online stanno parlando degli effetti negativi che le classiche lucine di Natale ad intermittenza, utilizzate per addobbare l'albero, avrebbero sul normale funzionamento della connessione WiFi.
Le luci degli alberi di Natale possono rallentare il WiFi?

In queste ore tutte le testate online stanno parlando degli effetti negativi che le classiche lucine di Natale ad intermittenza, utilizzate per addobbare l’albero, avrebbero sul normale funzionamento della connessione WiFi.

Gran parte della stampa si sta letteralmente spellando i polpastrelli presentando le luci degli alberi di Natale come possibile causa di una WiFi lenta ed instabile.
Ma le cose stanno veramente così?

Le luci di Natale rallentano il WiFi?

Tutto è partito da un articolo pubblicato da OFCOM, l’autorità competente e regolatrice per le società di comunicazione nel Regno Unito.
Nel testo dell’articolo – questo – si legge che causa di possibili interferenze con il segnale WiFi possono essere apparecchiature elettroniche come “forni a microonde, baby monitor, lampade od addirittura le lucine dell’albero di Natale“.

Le luci degli alberi di Natale possono rallentare il WiFi?
OFCOM non ha scritto certo che le lucine dell’albero di Natale sono le prime responsabili del cattivo funzionamento di una rete WiFi.
Sono ben altri i “principali indiziati”, peraltro ben noti: le luci di Natale dell’albero sono una, ma per importanza tra quelle minori, fra le potenziali fonti di interferenza per il segnale WiFi.

Così come altri segnali, anche il WiFi è un segnale a radiofrequenza che utilizza un intervallo ben preciso dello spettro elettromagnetico. Dispositivi elettronici che operano sulle stesse frequenze o su frequenze similari possono causa di interferenze.

Forni a microonde non opportunamente schermati possono essere causa di forti interferenze, tali da rendere inutilizzabile la connessione WiFi. Il “rumore” generato dalle lucine di Natale, con buona probabilità, si aggiungerà al resto dell’inquinamento elettromagnetico nel quale ci troviamo immersi ogni giorno. Con ogni probabilità, quindi, l’accensione delle “lucine colorate intermittenti” non avrà impatto alcuno (il campo elettromagnetico ingenerato è davvero molto debole) sulla stabilità della connessione WiFi e sulle performance da essa garantite.

Di come funzioni il WiFi a livello fisico e di quali frequenze vengono utilizzate avevamo parlato nell’articolo Il Wi-Fi è pericoloso per la salute? I falsi miti da sfatare.

Il nostro consiglio, piuttosto, è quello di assicurarsi di installare il router WiFi nel luogo giusto (preferibilmente al centro dell’edificio e mai negli interrati), di accertarsi che il router non sia vicino ad ostacoli capaci di bloccare la diffusione del segnale, di valutare l’utilizzo di un canale WiFi alternativo, di valutare eventualmente l’utilizzo della banda a 5 GHz (se permesso dal router e dai dispositivi client), di controllare la potenza trasmissiva in gioco.

A tal proposito, suggeriamo la lettura dei seguenti articoli:
Router WiFi potente, come sceglierlo: guida all’acquisto
Interferenze WiFi: ecco come evitarle
Router region, differenze tra le impostazioni regionali
Che differenza c’è tra WiFi 2,4 GHz e 5 GHz?
Aumentare la copertura della rete WiFi

E da ultimo suggeriamo anche la lettura dei “20 falsi miti sul WiFi“, documento elaborato da Cisco.

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