Con il lancio dei nuovi iPhone 13 Apple ha confermato tutte le anticipazioni della vigilia. Innanzi tutto la Mela ha scelto lo stesso design di base che abbiamo visto nell’iPhone 12 pur cambiando la disposizione delle fotocamere posteriori ora disposte in diagonale.
Sulla parte anteriore abbiamo il classico “top notch” che Apple ha utilizzato fin dai tempi dell’iPhone X anche se è stato leggermente ridotto nelle dimensioni (del 20%). Il notch contiene i sensori e gli elementi chiave per la gestione di Face ID.
Internamente Apple sostiene di aver effettuato una completa riprogettazione al fine di apportare importanti miglioramenti, in particolare alla batteria.
Il “fratello minore” nella nuova serie rimane iPhone 13 mini il cui display resta a 5,4 pollici mentre quello dell’iPhone 13 classico ha una diagonale di 6,1 pollici. Apple ha usato pannelli OLED personalizzati con una risoluzione rispettivamente pari a 2.340 x 1.080 pixel e 2.532 x 1.170 pixel.
A livello di chip Apple ha utilizzato nuovo SoC A15 che mantiene la configurazione a sei core con un cluster ad alte prestazioni (due core) e un blocco ad alta efficienza composto da quattro core. La GPU è una soluzione “customizzata” da Apple alla quale è abbinata un’unità di elaborazione neurale a 16 core.
Per quanto riguarda i sensori fotografici Apple ha mantenuto la doppia configurazione della fotocamera posteriore da 12MP rispettivamente wide e ultrawide. La fotocamera frontale è sempre da 12 MP e come abbiamo anticipato ha tutto il necessario per offrire il riconoscimento facciale 3D avanzato con la familiare interfaccia Face ID.
Tra le novità più importanti possiamo evidenziare l’arrivo della modalità notturna attivabile su tutte le fotocamere.
Per quanto riguarda la batteria secondo Apple quella dell’iPhone 13 offrirebbe fino a 2,5 ore in più di durata rispetto al predecessore. Nel caso dell’iPhone 13 Mini fino a 1,5 ore in più rispetto all’iPhone 12 mini. Valori che Apple dice di aver raggiunto grazie ai miglioramenti di efficienza energetica assicurati dal SoC A15 e grazie alla maggiore capacità della batteria.
Tra le altre caratteristiche più interessanti dell’iPhone 13 e dell’iPhone 13 mini possiamo evidenziare la certificazione IP68, la modalità cinematografica per la registrazione video, la maggiore capacità di archiviazione nella versione base (si passa da 64 a 128 GB) e il supporto 5G.
I modelli più avanzati ovvero iPhone 13 Pro e Pro Max conservano anch’essi il design della generazione precedente, compresa la finitura in acciaio e vetro. Il notch anteriore è anche qui il 20% più piccolo.
Cuore pulsante dei modelli Pro e Pro Max è sempre il SoC A15 con una GPU che poggia il suo funzionamento su 5 core grafici.
La fotocamera principale è da 12MP mentre quella secondaria è un teleobiettivo da 77 mm con il terzo sensore che è un grandangolare. Questi nuovi smartphone offrono uno zoom ottico fino a 6x e supportano nuove funzioni come la fotografia macro che permette di scattare foto di qualità a soli 2 cm di distanza dal soggetto ripreso.
Lo schermo rimane della stessa dimensione della generazione precedente: 6,1 pollici nel caso dell’iPhone 13 Pro e 6,7 pollici per il modello Pro Max.
Entrambi montano un pannello OLED personalizzato da Apple e offrono una frequenza di aggiornamento dinamica tra 10Hz e 120Hz. Il modello Pro ha una risoluzione dello schermo di 2532 x 1.170 pixel mentre Pro Max arriva a 2.778 x 1.284 pixel.
Apple ha confermato che l’iPhone 13 Pro offre fino a 1,5 ore in più di durata della batteria rispetto all’iPhone 12 Pro e che l’iPhone 13 Max riesce a migliorare la durata della batteria dell’iPhone 12 Pro Max di 2,5 ore.
Tutte le versioni dell’iPhone 13 saranno disponibili in pre-ordine a partire da questo venerdì, e le prime unità inizieranno ad arrivare il 24 settembre, data che coincide con il lancio nei negozi. L’iPhone SE 2020 rimarrà l’opzione più economica con il costo degli iPhone 11 e iPhone che scenderà rimanendo ancora disponibili sul mercato.