L'Assistente Google perde altre funzioni in previsione del "pensionamento"

L'Assistente Google sta per perdere altre funzioni, preparandosi all'addio definitivo entro fine anno: ecco cosa non sarà più possibile fare.
L'Assistente Google perde altre funzioni in previsione del

Il destino dell’Assistente Google è ormai segnato, con la sua fine prevista entro la fine del 2025 in favore di un sempre più onnipresente Gemini.

Proprio in virtù del suo “pensionamento”, l’assistente virtuale sta perdendo gradualmente alcune funzionalità. Google ha già effettuato diversi tagli e, secondo quanto sostenuto dalla stessa compagnia, altre funzioni presto non saranno più supportate.

Di fatto, con Assistente Google presto non sarà più possibile:

  • Aggiungere contenuti ai preferiti, condividere e chiedere dove e quando sono state scattate delle foto tramite voce;
  • Modificare le impostazioni di una cornice fotografica o dispositivi simili tramite voce;
  • Tradurre la tua conversazione in tempo reale con qualcuno che non parla il linguaggio dell’utente con la modalità interprete (la traduzione di una singola parola o frase da una lingua all’altra funzionerà comunque);
  • Ricevere notifiche dei promemoria per i compleanni come parte delle routine (risulta comunque possibile chiedere all’Assistente Google di impostare un promemoria apposito);
  • Ottenere aggiornamenti giornalieri dall’assistente (richieste come “Mandami il meteo ogni giorno“);
  • Utilizzare l’Assistente Google sugli accessori per auto dotati di connessione Bluetooth o presa AUX.

Con tutta probabilità, in futuro questa lista è destinata ad aumentare in modo considerevole.

Assistente Google perde mano a mano funzioni mentre Gemini cresce esponenzialmente

Google non ha specificato una data esatta per quando queste funzionalità dell’assistente smetteranno di essere attive in modo ufficiale. La stessa azienda ha però spiegato come presto, quando un utente cercherà di affidarsi a una delle suddette funzioni, verrà proposta una notifica per avvertire che presto la stessa non sarà più disponibile.

Nel frattempo, Gemini continua a conquistare passo dopo passo l’intero ecosistema Google. Per esempio, è stato di recente annunciato come l’AI sarà in grado di accedere alla cronologia delle ricerche effettuate dagli utenti: un aspetto che dovrebbe permettere a Gemini di offrire risposte più accurate agli stessi.

Anche strumenti come Google Calendar e Gmail stanno godendo di una sempre più profonda integrazione con il modello AI.

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