Brutte notizie per chi ha in previsione di acquistare un laptop, schede grafiche o altri componenti PC nei prossimi mesi. I prezzi, a quanto pare, sono destinati a crescere in modo preoccupante. Il principale colpevole di tutto ciò è l’aumento del costo dei metalli.
Secondo un rapporto di DigiTimes, poi riportato dal noto sito Tom’s Hardware, i produttori cinesi di semiconduttori hanno già informato i propri clienti di un possibile aumento che spazia dal 10% al 20%. A crescere di prezzo, nello specifico, sono oro e rame utilizzati per realizzare componenti PC, smartphone e, più genericamente, prodotti elettronici.
Oro e rame aumentano il prezzo e per i produttori di hardware PC crescono i costi
Per rendere più concreto i costi che devono affrontare i produttori, il rame è passato da 5.000 dollari a tonnellata nel 2020 ai 8.300 dollari attuali. Di fatto, si parla di un aumento pari al 66% nel giro di appena quattro anni. Il prezzo elevato delle materie prime, come è logico, va a influenzare con un effetto a cascata tutti i prodotti derivati, con evidenti aumenti dei costi per i consumatori finali.
Anche l’oro, dal canto suo, ha visto un aumento notevole del suo prezzo, anche se inferiore rispetto al già citato rame. Nello specifico, stiamo parlando di un +50% dal 2020. Sebbene il mercato di laptop e hardware PC sia quello più a rischio di aumenti drastici, tutto ciò potrebbe ripercuotersi anche in altri contesti.
A pagarne le spese, infatti, potrebbe anche essere il mercatolo degli elettrodomestici. Sotto il punto di vista pratico, tutti i dispositivi dotati di chip potrebbero subire un aumento sostanzioso dei prezzi. Il vero problema, in tal senso, è che non vi sono speranze di un crollo dei costi per il futuro, anzi tutt’altro. Secondo il già citato rapporto, gli aumenti potrebbero continuare fino a fine anno e proseguire anche oltre, con prezzi che per i consumatori saranno sempre più alti.