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Le tensioni tra Stati Uniti e Cina continuano a intensificarsi, con nuove restrizioni che potrebbero colpire anche il settore dell’Intelligenza Artificiale, più nello specifico DeepSeek.
L’amministrazione Trump sta considerando misure che limiterebbero l’accesso di DeepSeek ai chip AI di Nvidia, fondamentali per l’addestramento di modelli avanzati, e che potrebbero ostacolare l’utilizzo dei suoi servizi da parte degli utenti americani. Queste decisioni potrebbero segnare un ulteriore passo nell’accesa competizione tecnologica tra le due potenze globali.
La mossa degli Stati Uniti non è comunque più di tanto sorprendente, visto che anche l’UE ha sollevato diversi dubbi riguardo l’operato della compagnia cinese lo scorso mese di febbraio.
DeepSeek si è rapidamente affermata nel panorama tecnologico, attirando l’attenzione degli sviluppatori statunitensi grazie a una politica di prezzi aggressiva che ha spinto i giganti della Silicon Valley a rivedere i loro progetti Tuttavia, questa strategia ha sollevato preoccupazioni. OpenAI ha accusato il laboratorio cinese di aver violato i termini di servizio per sviluppare modelli concorrenti, alimentando un dibattito sulla protezione della proprietà intellettuale nel settore dell’AI.
DeepSeek e la sfida tra la Casa Bianca e Pechino
Recentemente, la Casa Bianca ha intensificato le restrizioni sulle esportazioni di chip Nvidia verso la Cina, continuando una politica iniziata durante l’amministrazione Biden. I processori Nvidia, come l’H100 e l’A100, rappresentano il punto di riferimento per l’addestramento di modelli AI avanzati.
DeepSeek, sostenuta dall’hedge fund cinese High-Flyer Capital Management, ha investito circa 138 milioni di dollari per costruire cluster di server con migliaia di GPU Nvidia A100. Queste infrastrutture hanno consentito lo sviluppo di DeepSeek-R1, un modello in grado di competere con i prodotti di punta di OpenAI.
Le preoccupazioni per la sicurezza nazionale sono alla base delle politiche restrittive statunitensi. Gli esperti temono che l’accesso cinese a tecnologie avanzate possa alterare gli equilibri geopolitici globali. Nonostante ciò, alcuni analisti sostengono che i laboratori cinesi siano ancora indietro di almeno sei mesi rispetto ai concorrenti americani nello sviluppo di modelli AI di ultima generazione.