Negli ultimi giorni il modello AI cinese DeepSeek ha catturato l’attenzione di utenti comuni e addetti ai lavori, facendo registrare numeri impressionanti, tanto da mettere in ombra persino ChatGPT.
L’aspetto negativo di questo vero e proprio boom è legato a un massiccio attacco hacker che, a quanto pare, ha colpito nelle scorse ore il popolare chatbot. DeepSeek è stato costretto a limitare le registrazioni degli utenti per far fronte all’offensiva, pur non interrompendo del tutto le proprie attività. Come spiegato da un messaggio che appare in caso di tentativo di registrazione sulla piattaforma, il servizio sarà ancora per un certo periodo soggetto a prestazioni altalenanti.
Allo stato attuale, la startup che ha creato e che gestisce il modello AI non ha rilasciato maggiori dettagli sull’attacco, anche se questo sembra essere iniziato lunedì mattina, proprio mentre l’app relativa ha conquistato le classifiche di App Store e Google Play Store.
DeepSeek finisce nel mirino degli hacker: quando è iniziato l’attacco?
DeepSeek ha rilasciato il suo assistente AI gratuito per Android e iOS solo pochi giorni fa. A rendere così popolare il chatbot vi è la sua “economicità”, visto che consuma molti meno dati rispetto ai concorrenti di compagnie blasonate come Meta e OpenAI. Di fatto, DeepSeek potrebbe segnare un cambiamento delle gerarchie nel contesto dei modelli AI, con la piattaforma asiatica pronta a spodestare ChatGPT e gli altri competitor.
Ovviamente questa soluzione palesa anche dei limiti da non sottovalutare. In molti sollevano dubbi riguardo ad addestramento e alla protezione dei dati degli utenti visto che DeepSeek è sottoposto a un rigido controllo da parte del governo cinese.
ChatGPT, dal canto suo, cerca comunque di evolvere per non perdere la sua posizione predominante nel settore. Giusto qualche giorno fa, per esempio, OpenAI ha presentato delle nuove funzioni di personalizzazione che dovrebbero rendere il chatbot più a misura di utente.