La Russia ha il suo Raspberry Pi. Rostec, holding statale impegnata soprattutto nei settori della difesa e dell’alta tecnologia, ha annunciato il suo debutto nel mercato dei mini PC. Il computer MP21 è pronto, ed è dichiaratamente un diretto concorrente del Raspberry Pi 5. Alla base del suo funzionamento c’è il processore Elbrus 23, la cui produzione negli stabilimenti di TSMC è però in pausa dal 2022, anno delle sanzioni inflitte al paese.
Del computer MP21 è noto che al suo interno ospiterà, oltre al sopracitato chip Elbrus 23, anche 8GB di RAM e una unità d’archiviazione SSD non saldata che arriverà fino a 480GB. Il consumo sarà di 40W di potenza, quindi molto più dei 10W del rivale, il Raspberry Pi 5. La redazione di CNews ha provato ad ottenere maggiori informazioni a riguardo, come immagini e possibile periodo di inizio della produzione, ma Rostec non ha voluto condividere nulla.
Tutto gira intorno al processore, ben inquadrato dai colleghi di Tom’s Hardware US. L’Elbrus 23 è un chip dual-core (fino a 2 GHz) realizzato da TSMC con processo produttivo a 16 nm. Supporta fino a due canali di RAM DDR4-4300 e PCIe 3.0 e integra un controller grafico a sei core e unità di codifica e decodifica video. Se ne parla come un dispositivo sicuro e anche economico.
Il problema è la disponibilità, perché dal 2022 non è più possibile acquistare unità TSMC. La nota multinazionale ha infatti deciso di rispettare i controlli sulle esportazioni previsti dal governo taiwanese dopo l’invasione dell’Ucraina. In ogni caso, Rostec ha dichiarato a CNews di essere in possesso di molte unità nonostante il blocco.
Ma per cosa verrà impiegato il piccolo computer della Rostec? Potenzialmente potrebbe essere utilizzato anche negli aerei o nei sistemi di sicurezza, ma la società ha dichiarato che la versione russa del Raspberry Pi 5 verrà sfruttato principalmente per il controllo automatico dei processi nelle fabbriche. La previsione è di “migliaia di unità prodotte”.