Moglie e buoi dei paesi tuoi. La giapponese Toshiba ha scelto chi sarà il nuovo proprietario della sua importante divisione impegnata nella produzione di chip NAND.
Esclusi sia Western Digital che la “cordata” guidata da Apple e Foxconn (Apple e Foxconn vogliono acquistare la divisione Toshiba che produce chip NAND), Toshiba ha optato per la vendita a un insieme di 26 aziende giapponesi sotto la guida dal governo nipponico.
Tra gli investitori si leggono gli importanti nomi di Mitsubishi e SK Hynix, società sudcoreana secondo più grande produttore al mondo di chip per memorie dopo Samsung Electronics e sesta azienda più grande al mondo nella produzione di semiconduttori.
Western Digital ha già confermato che continuerà a dare battaglia e si opporrà strenuamente alla vendita. L’azienda, che è proprietaria di SanDisk, ha infatti espresso il suo completo disaccordo per la cessione a terzi degli asset collegabili alla joint venture tra Toshiba e SanDisk.
In ogni caso, se l’affare dovesse andare in porto, le aziende del sol levante dovrebbero versare nelle casse di Toshiba circa 18 miliardi di dollari.
La metà di tale cifra servirà per appianare il “buco” finanziario creato dalla controllata Westinghouse nel settore degli impianti nucleari.