Sarà disponibile durante la prossima stagione autunnale negli Stati Uniti, successivamente in Europa. Lo ha confermato il CEO di Google Eric Schmidt presentando la nuova “Google TV” sul palcoscenico dell’IFA di Berlino. Il televisore firmato Google, che poggerà sul sistema operativo Android, permetterà agli utenti di fruire degli stessi contenuti ai quali si è abituati “navigando” in Rete, ad esempio, da un tradizionale computer desktop. L’interfaccia proposta per la Google TV punterà però in primis sulla semplicità d’uso pur consentendo di utilizzare il browser e di visionare qualunque tipo di contenuto pubblicato sul web. “Lavoreremo fianco a fianco con i produttori di contenuti“, ha commentato Schmidt “ma è altamente improbabile che Google si cimenti nella realizzazione di contenuti“.
I partner iniziali di Google sono Sony, per quanto riguarda i televisori e Logitech per i “set-top box“. Anche Samsung potrebbe aggiungersi alla partita: la società sudcoreana sta infatti valutando la possibilità di mettere a punto modelli di televisori che integrino la tecnologia di Google ed, in particolare, Android.
L’annuncio dell’imminente debutto della Google TV arriva a distanza di una settimana dalla presentazione della nuova Apple TV da parte di Steve Jobs.
Con lo sbarco sul mercato di soluzioni convergenti che amalgamano funzionalità televisive con quelle proprie di un personal computer, potrebbero anche aprirsi inedite possibilità di investimenti per i pubblicitari.
Il “cuore pulsante” della Google TV risiederà molto probabilmente nell’Intel CE4100. Si tratta di un SoC (system-on-a-chip): tutte le “abilità computazionali” del televisore sono sostanzialmente integrate, cioé, in un singolo circuito integrato (in un solo chip sono contenuti processore centrale, chipset, controller, sottosistema grafico,…).
“Stiamo trasformando il televisore da un dispositivo grafico essenzialmente stupido, in una macchina intelligente“, aveva dichiarato qualche tempo fa Eric B. Kim, vice presidente di Intel.
I supertelevisori Google supporteranno sia HTML5 che la tecnologia Adobe Flash. “I prodotti costruiti utilizzando i nostri componenti supporteranno entrambi“, ha affermato Kim rimarcando come la scelta di Intel sia ben diversa rispetto a quella recentemente operata da parte dei vertici di Apple.