Come abbiamo già avuto modo di evidenziare in questo nostro articolo, visitando il sito web del SANS Institute (www.sans.org), avrete modo di analizzare le statistiche relative al numero di vulnerabilità di sicurezza scoperte nei vari sistemi operativi nel corso degli ultimi anni. In particolare, all’indirizzo www.sans.org/top20, potete consultare la lista delle prime 20 più diffuse vulnerabilità di sicurezza, identificate da SANS e dall’FBI nei sistemi Windows e Unix-like.
Il SANS Institute propone tutta una serie di newsletter informative in materia di sicurezza informatica (ved. questa pagina). Iscrivendovi alla newsletter Security Alert Consensus o consultando l’archivio delle uscite già inviate (ved. qui), è immediato evincere come la scoperta di nuovi bug di sicurezza e di nuove vulnerabilità interessi sia sistemi Windows, sia Linux.
La classifica delle prime 20 più diffuse vulnerabilità di sicurezza è stata tradotta in italiano da DataSecurity ed è consultabile in questa pagina. Il sito fornisce la documentazione sia in formato HTML che in PDF.
Tra le newsletter informative dedicate alle vulnerabilità Linux, segnaliamo l’ottima Linux Advisory Watch (ved. questa pagina, in inglese).