La Federal Communications Commission (FCC) ha chiesto ad Apple di attivare il chip radio FM nei suoi dispositivi mobili.
A prendere l’iniziativa è stato niente meno che il presidente dell’agenzia governativa USA, Ajit Pai, spiegando che l’abilitazione del chip per la ricezione dei segnali radio FM è oggi fondamentale: in caso di disastri naturali, quando le celle di telefonia mobile non dovessero operare correttamente, l’invio di comunicazioni via radio resta l’unica soluzione efficace.
Secondo la FCC, l’uso del chip radio FM avrebbe permesso di salvare molte vite, ad esempio, a Porto Rico fornendo alla popolazione informazioni utili per la sicurezza durante le tremende tempeste, veri e propri uragani, che si sono abbattuti in questi giorni sulle isole del mar dei Caraibi raggiungendo anche il continente americano.
La FCC ha ribadito non comprendere l’atteggiamento di Apple che dovrebbe farsi parte attiva per tutelare la sicurezza dei suoi clienti.
Apple ha risposto alle argomentazioni dell’autorità facendo semplicemente notare che il chip radio FM non esiste né negli iPhone 7 né nei recenti iPhone 8: i possessori di questi dispositivi non possono quindi ricevere il segnale.
Da ulteriori verifiche, poi, è emerso che negli iPhone delle generazioni precedenti il chip radio FM è presente ma non è neppure elettricamente collegato. Questo perché Apple non ha mai ritenuto di voler trasformare, su richiesta dell’utente, i suoi melafonini in delle radio.
Il legislatore ha in mano, ovviamente, lo strumento normativo: l’unico che potrebbe indurre Apple e altri produttori che non integrano il chip radio FM a procedere in tal senso.