Dopo l’annuncio, da parte di Microsoft, dei nuovi piani di integrazione di formati “aperti” per la gestione dei documenti nella suite Office, la Commissione Europea potrebbe trovarsi a dover riconsiderare quanto precedentemente stabilito in merito all’accusa di concorrenza sleale mossa nei confronti del colosso di Redmond.
In una nota rilasciata quest’oggi da Bruxelles, la Commissione Europea ha dichiarato che domani valuterà se la decisione di Microsoft di abbracciare il formato OpenDocument (ODF), possa essere considerato come un adeguamento alla risoluzione del 14 Gennaio scorso. In quell’occasione, infatti, si aprirono due indagini nei confronti di Microsoft per abuso di posizione dominante.
Nel comunicato della Commissione si evidenzia l’apprezzamento per qualunque iniziativa, promossa da Microsoft, nella direzione della vera interoperabilità ed a vantaggio degli utenti, resi maggiormente liberi di scegliere quali soluzioni adottare.