“È l’ultima lettera agli azionisti che scrivo in veste di CEO dell’azienda“. Così esordisce Steve Ballmer nell’annuale missiva indirizzata agli investitori di Microsoft puntualizzando subito dopo di essere soddisfatto degli obiettivi raggiunti nel precedente anno di attività.
Secondo Ballmer il colosso di Redmond sarebbe appena all’inizio del suo processo di trasformazione. L’attuale CEO di Microsoft, che passerà il testimone entro dodici mesi, torna a porre l’accento sul concetto di “One Company”, con una visione unitaria sulla società che non faccia più leva su un insieme di strategie divisionali.
L’azienda fondata da Bill Gates, dichiara Ballmer, deve continuare ad incentrare sul suo business su più settori (business, professionale, domestico,…) creando una famiglia di dispositivi e servizi capaci di dialogare fra loro, dotati di un’interfaccia unica, semplici ed immediati da usare sia a casa come al lavoro o in mobilità.
Ballmer, insomma, auspica implicitamente che la connotazione oggi assunta da Microsoft non venga subito modificata; che il processo di cambiamento avviato nel corso degli ultimi anni non venga arrestato o comunque rivisto.
Una delle sfide più importanti per Microsoft, ammette Ballmer, consisterà nell’integrazione di Nokia (la divisione telefonia è stata acquisita dal gigante statunitense all’inizio di settembre) all’interno dell’assetto societario. Sfruttare il know how di Nokia nella progettazione e nella realizzazione di device mobili viene ritenuto un passaggio essenziale nella nuova strategia Microsoft.
Nonostante, in campo mobile, Microsoft si sia mossa con grave ritardo, Ballmer si è dichiarato “incredibilmente ottimista”.
L'ultima lettera di Ballmer agli azionisti Microsoft
"È l'ultima lettera agli azionisti che scrivo in veste di CEO dell'azienda".