Dopo una serie di slittamenti, arriva oggi la nuova interfaccia “Timeline” di Facebook, anche per gli utenti italiani. Presentata durante l’ultimo “F8”, incontro riservato principalmente a chi sviluppa per la piattaforma ideata da Mark Zuckerberg, “Timeline” trasforma la bacheca degli iscritti al social network in una sorta di “diario” che raccoglie informazioni sull’evolversi della propria vita.
L’aspetto che avrà la nuova bacheca di Facebook con la struttura “a diario” è visibile facendo riferimento a questo link. Cliccando sul pulsante verde “Ottieni il diario“, in basso a destra, è possibile attivare la nuova interfaccia.
Attraverso l’impiego di nuovi controlli, “Timeline” consente di estrapolare i fatti e le notizie relativi ad un determinato periodo tracciando una lunga linea che passa attraverso tutti i momenti più importanti della vita. “Timeline è la storia della vostra vita“, aveva dichiarato Zuckerberg fornendo alcuni dettagli circa la nuova funzionalità dipingendola come un'”inedita” modalità per esprimersi e per trovare rapidamente informazioni che riguardano se stesso e gli altri. Allo stato attuale, infatti, per avere accesso ai precedenti post, è necessario portarsi in calce alla bacheca ed agire su un link che permette di accedere alle notizie precedenti. “Un’esperienza di utilizzo piuttosto modesta“, l’ha definita Zuckerberg. Da qui l’intenzione di lanciare “Timeline“, una più forte, solida ed articolata “memoria del passato”.
Il ritardo nel lancio di “Timeline” potrebbe essere stata determinata da due aspetti. Il primo, di natura legale. I titolari di timelines.com, sito che tiene traccia dei principali avvenimenti che si sono succeduti nella storia dell’umanità, hanno infatti denunciato Facebook per presunta violazione del loro marchio registrato. Facebook – sembra dopo alcuni tentativi iniziali di raggiungere un’intesa – ha presentato, a sua volta, una denuncia nei confronti di timelines.com sostenendo come “timeline” sia un termine talmente generico da non poter essere oggetto di privativa da parte di una singola azienda. Per smontare l’accusa ha poi citato la “timeline” di Google, utilizzata dal colosso di Mountain View per tracciare la sua evoluzione, dalla fondazione della società sino ai giorni nostri (ved. questa pagina).
La seconda motivazione che potrebbe aver comportato il ritardo nel lancio della “Timeline” di Facebook, potrebbe essere collegata ad alcuni malfunzionamenti segnalati da alcuni utenti.
A questo punto bisognerà verificare se e quanto il nuovo “diaro” verrà apprezzato dagli utenti del social network.