Proprio ieri avevamo ricordato, in questo nostro articolo, come sia possibile aggiungere il “repository” di Skype tra quelli utilizzati da Ubuntu.
Oggi è giunta la notizia che il team di sviluppo di Skype sta lavorando sulla realizzazione di una versione opensource, per Linux, del famoso client VoIP. “Sarà parte integrante della nostra offerta” si fa presente sul blog dell’azienda precisando comunque come al momento si preferisca non fornire ulteriori dettagli. “Mettere a disposizione un’interfaccia opensource ci aiuterà nell’adozione del nostro prodotto all’interno delle varie distribuzioni Linux”, si legge.
Gli sviluppatori saranno in grado di ottimizzare l’interfaccia per i diversi dispositivi mobili come smartphone e netbook.
Stando alle dichiarazioni di Skype, molto probabilmente sarà l’interfaccia del client VoIP ad essere resa opensource mentre il protocollo impiegato resterà forse sempre gestito da una libreria in formato binario. Il futuro di Skype potrebbe quindi poggiare sempre più sulla distribuzione di una libreria a sorgente chiuso, proprietaria, capace di interfacciarsi con qualunque genere di GUI. I motivi per cui Skype non pare essere intenzionata a mettere a fattor comune tutto il codice sorgente della sua applicazione, sono ricollegabili al fatto che l’azienda non sembra essere proprietaria della tecnologia peer-to-peer alla base del funzionamento del client VoIP: nei mesi scorsi i creatori iniziali di Skype – Janus Friis e Niklas Zennstrom – hanno intentato un’azione legale (ved. questa notizia) nei confronti dell’azienda rivendicando un pingue risarcimento giornaliero.