L'intelligenza artificiale di Microsoft e Alibaba batte gli umani nella comprensione del testo

Un gruppo di esperti dell'Università di Stanford ha messo alla prova le reti neurali profonde di Microsoft e Alibaba: è emerso che l'intelligenza artificiale riesce già a comprendere un testo in maniera più efficace rispetto a una persona in carne e ossa.

Gli algoritmi di intelligenza artificiale sviluppati da Microsoft e Alibaba hanno superato un team di esperti dell’Università di Stanford in termini di abilità nella comprensione del testo.
Quella appena posta è una vera e propria pietra miliare perché la tecnologia sviluppata potrà essere messa al servizio di una vastissima schiera di applicazioni.

Luo Si, uno degli ingegneri che ha seguito in prima linea il progetto, spiega che i modelli sviluppati possono essere impiegati per fornire supporto tecnico e assistenza alla clientela, per sviluppare guide museali, per rispondere in tempo reale alle richieste mediche trasmesse dai pazienti, per ridurre al minimo l’interazione umana in molteplici campi.


Pranav Rajpurkar, uno dei ricercatori di Stanford che ha messo a punto il test per verificare la comprensione del testo, ha commentato il traguardo raggiunto da Microsoft e Alibaba come “un formidabile avvio del 2018 per l’intelligenza artificiale“.
La verifica proposta dagli accademici d’Oltreoceano si basa sulla presentazione di alcuni testi tratti da Wikipedia, quindi di cultura generale.
Dopo aver fatto leggere i testi sia all’intelligenza artificiale che ai soggetti in carne ed ossa, vengono poste una serie di domande sul contenuto.
Il risultato è che la rete neurale di Alibaba ha ottenuto un risultato complessivo pari a 82.440 punti; quasi 140 punti in più rispetto al giudizio ottenuto “dagli umani” (82.304).

A distanza di un giorno, l’intelligenza artificiale Microsoft ha ottenuto un risultato ancora più lusinghiero toccando gli 82.650 punti.
Il colosso cinese Alibaba ha comunque riconosciuto che le nuove tecnologie per l’intelligenza artificiale andranno utilizzate con giudizio perché hanno davvero il potenziale di ridurre notevolmente il numero di dipendenti oggi necessari in un vasto numero di attività commerciali e industriali.

Bill Gates aveva suo tempo proposto una tassa sui robot (Bill Gates propone di tassare i robot per creare posti di lavoro) mentre il presidente della Federazione Russa, Vladimir Putin, lo scorso settembre aveva dichiarato che chi diverrà leader nel settore dell’intelligenza artificiale “detterà legge a livello mondiale”.

Per approfondire suggeriamo anche la lettura dell’articolo Intelligenza artificiale, cos’è e qual è la differenza con il machine learning.

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