L'ideatore del linguaggio Python, Guido van Rossum, entra in Microsoft

Premiato anche dalla FSF (Free Software Foundation), l'informatico olandese decide di entrare nella divisione che si occupa di sviluppo all'interno di Microsoft. È una sua realizzazione il linguaggio Python, ideato nel 1999 e oggi uno dei più apprezzati e utilizzati al mondo.

Il noto sviluppatore olandese Guido van Rossum è l’inventore del linguaggio di programmazione Python.
Dopo aver vinto un premio assegnatogli dalla Free Software Foundation nel 2001 è entrato a far parte del team di Google nel 2005 per poi passare a Dropbox (il servizio di archiviazione dei dati sul cloud è realizzato in larga parte proprio con Python) a fine 2012.
Ad ottobre 2019 van Rossum decise di lasciare Dropbox e di abbandonare ogni attività.

La notizia di oggi è che l’informatico ha deciso di rivedere la sua decisione per entrare a far parte della divisione sviluppo di Microsoft. L’obiettivo di van Rossum sarà quello di semplificare ulteriormente l’utilizzo di Python e non soltanto in ambiente Windows.

Da parte sua Microsoft non ha ancora chiarito quale sarà il ruolo di van Rossum all’interno dell’azienda. Un portavoce della società di Redmond si è limitato a confermare la notizia aggiungendo che “siamo orgogliosi di averlo come parte della nostra divisione sviluppo. Microsoft è impegnata nel contribuire allo sviluppo di Python e l’arrivo di Guido è una nuova conferma del vivo interesse dell’azienda“.

Python è oggi uno dei linguaggi di programmazione più apprezzati e usati in assoluto ed è ormai divenuto uno standard di fatto per chi si occupa dello sviluppo di progetti incentrati sull’intelligenza artificiale.

Pensare a un eventuale arrivo di van Rossum nelle fila di Microsoft era qualcosa di inimmaginabile, almeno fino a qualche anno fa.
La visione della società guidata da Satya Nadella, tuttavia, è radicalmente cambiata nel corso del tempo tanto che proprio Microsoft è una delle realtà che contribuisce maggiormente all’evoluzione dei più importanti progetti opensource: Microsoft: ci eravamo sbagliati sull’opensource.

Anche van Rossum ha preferito “non sbottonarsi” sul suo ruolo in Microsoft dichiarando che “le opzioni sono davvero tante” e che “che un bel po’ di opensource“, ormai, all’interno dell’azienda.

Inutile dire che, tra le varie novità, il rilascio di WSL 2 in Windows 10 ha permesso di portare direttamente nel sistema operativo Microsoft tutte le principali distribuzioni Linux: Linux in Windows: come, quando e perché utilizzarlo.
Non solo. Con WSL 2 è possibile allestire un ambiente di sviluppo o un completo strumento per l’esecuzione di script in Python senza installare la versione del linguaggio di programmazione per Windows.

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