Microsoft sta provando un nuovo meccanismo per distribuire gli aggiornamenti di Windows 11 sui sistemi degli utenti finali.
La nuova funzione, soprannominata Update Stack Package, fornirà miglioramenti all’esperienza di aggiornamento predisponendo automaticamente il terreno per la successiva installazione delle patch mensili (secondo martedì del mese) e degli aggiornamenti delle funzionalità di Windows.
Per il momento Update Stack Package, che si concentra su un numero piuttosto limitato di file di sistema, viene portato al debutto a partire dalla versione di anteprima di Windows contraddistinta dal numero di build 22478 e riservata agli iscriti al programma Windows Insider.
I responsabili di Microsoft hanno spiegato che Update Stack Package assicurerà che ogni PC abbia la massima probabilità di installare con successo i nuovi aggiornamenti con la migliore e meno invasiva esperienza possibile.
Gli aggiornamenti Update Stack Package saranno al momento distribuiti esclusivamente attraverso Windows Update, proprio come i pacchetti cumulativi e le nuove build di Windows (feature update per gli utenti che usano la versione stabile del sistema operativo).
L’obiettivo di Microsoft è quello di scongiurare i problemi che in passato si sono spesso susseguiti dopo la pubblicazione delle patch mensili.
I tecnici dell’azienda di Redmond hanno anche annunciato di aver ridisegnato la struttura degli aggiornamenti cumulativi per Windows 11 al fine di permetterne l’installazione più velocemente.
La dimensione dei pacchetti di aggiornamento cumulativi di Windows 11 è infatti circa il 40% più piccola rispetto allo stesso set di aggiornamenti di qualità e sicurezza per Windows 10.
L’ottimizzazione è stata applicata su tutti i canali di distribuzione ai quali attingono i sistemi Windows 11, quelli dedicati alla clientela consumer e quelli per gli utenti business. Gli aggiornamenti compatti verranno regolarmente pubblicati anche sul Microsoft Update Catalog.
Una dimensione più piccola dei pacchetti di aggiornamento non significa solo che il tempo di download è ridotto: gli utenti spenderanno anche meno tempo per decomprimere i dati sul client. Microsoft ha modificato anche la logica per la gestione dei file manifest che raccolgono le informazioni su ciascun pacchetto: il risultato è un utilizzo minore delle risorse del processore e in ultima analisi una migliore efficienza energetica.
Maggiori informazioni sulla tecnica che ha permesso di snellire del 40% gli aggiornamenti cumulativi per Windows 11 sono disponibili in questo documento.