Dopo il debutto del nuovo iPad ecco arrivare, nei confronti di Apple, le prime contestazioni. E’ in Australia che il tablet della Mela si è trovato sotto il fuoco incrociato di alcuni acquirenti e dell’autorità nazionale che si occupa di concorrenza e tutela dei consumatori (Australian Competition and Consumer Commission; ACCC). Secondo le accuse, le pubblicità di Apple sarebbero state fuorvianti ed avrebbero confuso gli utenti circa il supporto per la connettività LTE (Long Term Evolution), considerata – almeno a livello commerciale – una connessione 4G anche se tecnicamente non lo è (ved., a tal proposito, questo nostro articolo).
ACCC, che ha chiamato in causa Apple di fronte alla corte federale di Melbourne, sostiene la totale incompatibilità del nuovo iPad con l’unico operatore telefonico australiano in grado di offrire ai suoi clienti una connessione 4G (Telstra). Il fornitore d’accesso, infatti, fornisce la connettività in banda larga in ambito mobile sui 1800 MHz mentre l’iPad di Apple può essere utilizzate solo per connettersi ad un operatore di rete che metta a disposizione il servizio LTE sui 700 e 2100 MHz (cosa che accade già, almeno parzialmente, negli Stati Uniti ed in Canada).
Durante l’audizione svoltasi nella giornata di ieri, Paul Anastassiou – uno dei legali di Apple – ha affermato che la società guidata da Tim Cook informerà via e-mail i clienti circa l’incompatibilità con la rete Telstra ed offrirà un rimborso a beneficio di coloro che volessero restituire il tablet. Apple sarebbe inoltre d’accordo a disporre l’esposizione di un’adeguata informativa nei punti vendita ma non ad intervenire sui dati riportati nelle scatole in cui vengono distribuiti i nuovi iPad.