Apple avrebbe iniziato la produzione del suo primo smartwatch che, quindi, sempre stando alle indiscrezioni, dovrebbe arrivare sul mercato in autunno.
La società della Mela avrebbe puntato su un aspetto in particolare: la realizzazione di un “orologio intelligente” – potrebbe chiamarsi iWatch – di dimensioni estremamente compatte. Il desiderio è quello di creare un prodotto che sia un “unicum” nel suo genere, un oggetto basato su di una sola piastra semiflessibile che consentirà di ottenere uno smartwatch compatto.
Per realizzare il suo smartwatch, Apple avrebbe scelto la tecnica “System in Package” (SiP) che consente di concentrare diversi circuiti integrati in unico modulo (package).
Trattandosi di un prodotto ultrasottile, comunque, potrebbe essere molto difficile da ripararsi ed avere un costo più elevato rispetto ai dispositivi indossabili della concorrenza.
Poco o nulla si sa sulle caratteristiche tecniche dell’orologio firmato Apple. Certa è la presenza di numerosi sensori biometrici e, stando alle voci di corridoio, i tecnici della Mela potrebbero aver deciso di aggiungere anche un esposimetro in grado di rilevare i livelli di radiazione ultravioletta (UV; vedere le considerazioni a metà dell’articolo Il Wi-Fi è pericoloso per la salute? I falsi miti da sfatare).
Apple avrebbe già commissionato la produzione di 2,5-3 milioni di smartwatch. Gli impianti utilizzati per la produzione del device potrebbero essere quelli di Qualcomm oppure quelli di Pegatron.