Facebook viene decisamente incontro ai non vedenti dando loro la possibilità di “leggere” le immagini che vengono descritte dall’intelligenza artificiale.
Questo sistema, definito da Facebook come “testo alternativo automatico”, si basa su di una rete neurale il cui scopo è quello di imitare il più possibile il cervello umano.
Il software che sovrintende il funzionamento dell’intelligenza artificiale (IA) in realtà non “vede” l’immagine ma la confronta con altre immagini presenti nel vasto database: è pacifico che, qualora venga accertata una certa corrispondenza tra le foto, sia che si tratti di individui od oggetti, allora si procederà con una breve descrizione vocale dell’immagine.
Per ciascuna immagine l’IA conduce un’indagine accurata e se la corrispondenza tra la foto e quelle presenti nel database ottenesse un punteggio superiore all’80%, in quel caso apparirà automaticamente un sottotitolo descrittivo della foto.
Secondo gli ingegneri di Facebook, la tecnologia di questo sistema è destinata a migliorare continuamente, diventando sempre più precisa ed efficace.
Una volta identificati gli oggetti e le persone, il software procede alla costruzione di una breve frase che li descrive: qualora dove ancora sussistere una buona dose di incertezza del software riguardo al contenuto della foto, la breve descrizione inizierà con la frase “L’immagine può contenere…”.
Questa nuova funzione è già disponibile nell’app Facebook per i dispositivi iOS, a patto che la lingua impostata sia quella inglese e che ci si trovi negli USA o Regno Unito, Canada, Australia, Nuova Zelanda. Presto sarà disponibile anche per i dispositivi Android.
Il popolare social network si augura che nel breve periodo altre piattaforme e mercati possano usufruire di questo servizio che risulterà molto utile ai non vedenti, circa 39 milioni al mondo senza considerare i 246 milioni che soffrono di gravi disabilità visive.
Anche Matt King, ingegnere Facebook che ha lavorato al progetto, è un non vedente, a causa di una retinite pigmentosa.
Questo sistema di descrizione e lettura delle foto per i non vedenti funziona con qualsiasi screen reader software: ad esempio, per quanto concerne i dispositivi iOS, si utilizzerà VoiceOver.
Nel frattempo anche Twitter ha cominciato a sviluppare un software analogo, dalle caratteristiche similari, invitando gli utenti, che possiedono dispositivi iOS e Android, ad aggiungere descrizioni alle immagini presenti nei tweet, a tutto beneficio dei non vedenti.