L'apertura di Skype e gli accordi con Intel

Se Google decide di lanciarsi nel mondo della messaggistica istantanea e del VoIP, da parte sua SkyPE - forte dei più di 150 milioni di download in due anni di attività - cerca di rafforzare ulteriormente il suo primato.

Se Google decide di lanciarsi nel mondo della messaggistica istantanea e del VoIP, da parte sua SkyPE – forte dei più di 150 milioni di download in due anni di attività – cerca di rafforzare ulteriormente il suo primato. E ciò seguendo due strade: il lancio di nuovi servizi legati al prodotto software ed accordi con altre aziende.
Una delle poche critiche che sinora venivano volte nei confronti di SkyPE, riguardano la “chiusura” dell’applicazione. Con i nuovi servizi SkyPE NET e SkyPE Web si vuol cominciare a cambiare rotta.
Il primo è un pacchetto di API riservate ai programmatori che permetteranno di integrare in software sviluppati da terze parti le varie funzionalità proprie di SkyPE. Il secondo, invece, consentirà a chiunque di essere contattato tramite SkyPE da una qualsiasi pagina web, da un blog e così via.
SkyPE, inoltre, ha stretto un accordo con Intel: la tecnologia VoIP andrà così a braccetto con la prossima generazione di processori dual-core di Intel. L’obiettivo primario consiste nel migliorare ulteriormente la qualità delle conversazioni SkyPE ed il numero dei partecipanti alle varie sessioni VoIP agendo principalmente sui codec adottati. Gelsinger, vice presidente di Intel, si è dichiarato orgoglioso dell’accordo raggiunto rimarcando come SkyPE sia ormai una realtà più che affermata: i 3 milioni di utenti che il network sia trova quotidianamente e ad ogni ora del giorno a dover gestire, è un dato lampante. Gelsinger ha voluto precisare altresì come il VoIP porti le frequenze audio usate dai 3400 Hz della telefonia “classica” PSTN a 8000 Hz offrendo così una qualità audio migliore, riduca i costi delle telefonate, permetta un’elevata integrazione con le altre applicazioni rendendo così più facile l’implementazione di funzionalità “speech-to-text” (“traduzione” automatica di registrazioni audio in testo puro).

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