L’Antitrust francese ha deciso quest’oggi di comminare una importante sanzione da 1,1 miliardi di euro alla società guidata da Tim Cook.
Secondo l’autorità d’oltralpe, l’azienda di Cupertino avrebbe realizzato una sorta di “cartello” obbligando grossisti e distributori a non competere reciprocamente uniformando di fatto il mercato all’ingrosso dei prodotti Apple.
Un grave danno per coloro che stanno alla fine della catena con un comportamento che è stato giudicato gravemente anticoncorrenziale. Anche i due grossisti Apple, Tech Data e Ingram Micro, sono stati multati rispettivamente per 76,1 e 62,9 milioni di euro.
Apple avrebbe anche abusato della dipendenza economica dei suoi rivenditori esterni per trarne vantaggio.
La sanzione è la più elevata mai inflitta da un’autorità nazionale per casi del genere. Tanto che Apple non ci sta e annuncia battaglia.
Portavoce della Mela hanno commentato che la decisione francese è “avvilente“: si riferisce a pratiche di oltre un decennio fa e non terrebbe conto di trent’anni di precedenti legali. Secondo Apple, inoltre, quanto deciso causerà confusione tra le aziende operative in molteplici settori. I legali di Apple hanno inoltre precisato che la società ricorrerà in appello.
Quello di oggi è la seconda tegola che cade sopra Apple: a febbraio le autorità francesi l’avevano multata per 25 milioni di euro. La decisione è legata alla distribuzione di aggiornamenti per iOS che di fatto hanno rallentato artificiosamente i vecchi iPhone. Per le stesse motivazioni, negli Stati Uniti Apple dovrebbe aver raggiunto un accordo per 500 milioni di dollari: Prestazioni limitate sugli iPhone più vecchi: Apple accetta di versare 500 milioni.