Risultato record quello appena ottenuto dai ricercatori dell’Università della California. Gli accademici sono riusciti a creare il primo microchip al mondo basato su 1.000 processori.
Il chip è capace di elaborare fino a 1780 miliardi di istruzioni al secondo, valore che – secondo gli esperti – non era mai stato raggiunto, sino ad oggi, in ambito universitario.
I ricercatori hanno potuto contare sulla collaborazione di IBM che, per produrre il chip, ha adoperato un processo costruttivo CMOS a 32 nm, più vecchio rispetto a quelli che caratterizzano i moderni processori.
Battezzato KiloCore, il chip è particolarmente “attento” ai consumi energetici: ogni processore può infatti lavorare autonomamente e i 1.000 processori possono eseguire ad esempio 115 miliardi di istruzioni al secondo assorbendo solo 0,7 W. Tanto che KiloCore può essere alimentato con una singola pila AA.