Kickstarter arriva in Italia e tende la mano alle startup

Kickstarter è la piattaforma di crowdfunding indubbiamente più famosa a livello internazionale.

Kickstarter è la piattaforma di crowdfunding indubbiamente più famosa a livello internazionale. Tramite questo sito web è stato dato il via a numerose attività d’impresa, soprattutto Oltreoceano, e buona parte di essere si sono trasformate in progetti di caratura mondiale.
Il crowdfunding (da crowd traducibile con il termine “folla” e funding, finanziamento) è una pratica sempre più utilizzata dalle startup per ottenere contributi partendo dal basso, anche da piccole organizzazioni o semplici investitori privati.
Tutto sta nel credere in un’idea: i promotori del progetto definiscono il traguardo che vorrebbero raggiungere ossia il finanziamento in denaro che vorrebbero ricevere in un certo periodo di tempo. Chiunque ha la possibilità di sostenere economicamente il progetto, presentato e descritto minuziosamente in ogni sua caratteristica, versando una somma variabile. Se l’obiettivo dovesse essere raggiunto, il sostenitore avrà ad esempio la possibilità di ricevere per primo un esemplare del prodotto, prima ancora che venga immesso ufficialmente sul mercato. Viceversa, la somma versata verrebbe automaticamente restituita.

Kickstarter arriva in Italia e tende la mano alle startup
Kickstarter ha permesso di dare linfa vitale e centinaia di startup statunitensi che hanno potuto così mantenere la loro indipendenza, grazie ai microfinanziamenti dal basso, ma – allo stesso tempo – entrare sul mercato forti di finanziamenti spesso molto più cospicui rispetto alla somma prefissata inizialmente.

Kickstarter arriva in Italia per portare le nuove startup al successo

Finalmente il sito web a stelle e strisce arriva in Italia (e sbarca simultaneamente in molte altre nazioni europee). Startup, gruppi di giovani imprenditori o, semplicemente, chi ha una buona idea e sta cercando finanziamenti senza doversi legare con nessuno può da oggi guardare con fiducia a Kickstarter.

Gli italiani che volessero proporre il proprio progetto al vasto pubblico di Kickstarter dovranno semplicemente essere maggiorenni, avere la residenza in Italia e disporre di un conto corrente bancario. Basteranno le buone idee da sviluppare in prodotti ed i fondi arriveranno direttamente in euro.

Sinora, il progetto che ha letteralmente fatto faville su Kickstarter è stato Pebble. Quando lo smartwatch non era altro che un semplice progetto, gli ideatori di Pebble riuscirono a raccogliere attraverso Kickstarter qualcosa come 20 milioni di dollari. E basti pensare che i promotori, nel 2012, avevano posto l’asticella molto in basso: ad appena 100mila dollari (traguardo poi spostato a 500mila dollari).

In questa pagina l’elenco dei progetti tecnologici per i quali si stanno attualmente raccogliendo fondi su Kickstarter. L’elenco comincia con il prodotto che al momento sta raccogliendo più denaro.

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