Negli ultimi otto anni un gruppo di criminali informatici avrebbe interferito nelle attività governative di una quarantina di Paesi a livello mondiale. È quanto affermano gli esperti di Kaspersky presentando i risultati di una ricerca “senza confini”.
Gli autori di “NetTraveler” hanno realizzato un malware (distribuito in numerose varianti) che aveva come fine ultimo quello di sferrare attacchi mirati nei confronti di enti governativi, grandi nomi dell’industria, centri di ricerca ed istituti scientifici, università, ambasciate, appaltatori militari, attivisti tibetani e cinesi.
I bersagli sinora presi di mira sarebbero complessivamente 350, tutti di elevato profilo.
Le ripetute aggressioni avrebbero permesso la sottrazione di dati sensibili ed informazioni strettamente confidenziali attraverso attività di monitoraggio delle attività degli utenti (keylogging) ed il furto di documenti in formato Office e PDF.
Secondo Kaspersky, al vertice dell’organizzazione responsabile dello sviluppo di NetTraveler, vi sarebbero una cinquantina di individui, la maggior parte dei quali di nazionalità cinese.
Per maggiori informazioni, è possibile fare riferimento all’analisi pubblicata sul blog della società russa.