Secondo gli esperti di Kaspersky, l’azienda russa che dal 1997 si occupa di soluzioni per la sicurezza informatica, la piattaforma Mac OS X starebbe divenendo terreno fertile per chi sviluppa malware. Le crescenti quote di mercato che i sistemi Mac si stanno via a via ritagliando, sempre secondo Kaspersky, porterebbero alla luce due aspetti: in primis, anche sulle macchine di Apple diventa sempre più impellente la necessità di dotarsi di un valido software antivirus e, in seconda battuta, “l’invulnerabilità di Mac OS X è qualcosa che non corrisponde alla realtà“.
Dopo l’infezione di Flashback, trojan che – secondo le statistiche pubblicate da diversi produttori – è riuscito ad insediarsi su circa 600.000 sistemi Mac OS X, gli esperti hanno individuato altre due minacce espressamente concepite per la piattaforma Mac: l’una sfrutta la medesima vulnerabilità del pacchetto Java, come accaduto nel caso di Flashback, l’altra prende di mira Microsoft Word.
In un’analisi apparsa sul blog di Kaspersky (ved. questa pagina), Kurt Baumgartner traccia i contorni del problema malware in ambito Mac: “nel 2011 Apple era accreditata del 5% del mercato mondiale dei desktop e dei notebook. (…) Si tratta del valore massimo fatto registrare dalla società della Mela negli ultimi 15 anni. Tale traguardo è coinciso con la diffusione di falsi software antivirus che sono stati sviluppati proprio con l’intento di bersagliare Mac OS X“. Baumgartner spiega che i software componenti “l’equipaggiamento” di Mac OS X sono regolarmente presi di mira durante le competizioni internazionali tra hacker: “il fatto è che sino ad oggi i criminali informatici non avevano sfruttato tali vulnerabilità“, osserva l’esperto di Kaspersky.
“Le quote di mercato che Apple ha guadagnato contribuiscono a motivare gli aggressori“, ha dichiarato Kaspersky nel corso di una conferenza stampa. “Aspettatevi, sulla piattaforma Mac, un sempre maggior numero di attacchi drive-by ed ancor più minacce congegnate per operare su vasta scala“.
Frattanto, però, sempre secondo i dati diffusi da Kaspersky, le macchine infette da Flashback sarebbero ora scese sotto la soglia delle 30.000 unità.