I ricercatori del MIT (Massachusetts Institute of Technology) hanno comunicato di aver messo a punto un “framework” – battezzato Jolt – che ha come obiettivo quello di ripristinare il funzionamento di quelle applicazione che tendono ad andare in crash. Allorquando Jolt dovesse rilevare il “blocco” di un programma, il software sviluppato dal MIT tenterà di risolvere la situazione forzando l’applicazione “incriminata” (ad esempio, ad uscire da un ciclo loop infinito).
Gli ideatori di Jolt hanno reso pubblico un documento che descrive come è stato implementato il problema e come si è comportato in molteplici situazioni. Nella maggior parte dei casi, si spiega, Jolt è stato capace di risolvere una situazione d’impasse senza obbligare l’utente, quindi, a terminare il processo.
L’ispirazione che ha portato alla stesura del codice di Jolt è derivata da un bug scoperto in Microsoft Word da un professore accademico: durante la scrittura di un documento, il word processor si è automaticamente chiuso in modo inatteso. Usando uno strumento per il debugging, il documento ha rilevato un loop infinito nel quale era caduto Word: forzando l’uscita dal ciclo, il professore del MIT ha potuto salvare il file e riavviare il programma.
Il progetto firmato MIT è illustrato in queste pagine. Il lettore tenga comunque presenta come non si tratti della panacea per tutti i mali: Jolt, infatti, non è attualmente in grado di rilevare determinate condizioni che possono portare al blocco dei programmi in esecuzione sul sistema.