IT-Alert torna ufficialmente attivo nel mese di settembre 2023 per condurre gli ultimi test prima dell’attivazione definitiva a livello nazionale. L’inedito sistema di allarme pubblico nazionale utilizzato per avvertire la popolazione di calamità naturali incombenti o gravi incidenti a infrastrutture energetiche nucleari e idriche come centrali e dighe diventerà attivo il prossimo anno ma, per ora, fino a ottobre avranno luogo prove diffuse in un vasto numero di regioni. Nella giornata odierna, 12 settembre 2023, saranno interessate 3 regioni nello specifico.
Ritornano le prove di IT-Alert in Italia
Il Belpaese riceverà tra settembre e ottobre notifiche diffuse tramite tecnologia cell broadcast per provare l’efficacia del sistema di allerta. Le prime regioni interessate in questa fase saranno Campania, Friuli-Venezia Giulia e Marche, proprio nella giornata odierna.
Alle ore 12:00 circa i cittadini che si trovano fisicamente in queste aree (e potenzialmente nelle regioni confinanti, a ridosso di esse) sentiranno un suono di allarme ad alto volume provenire dallo smartphone, accompagnato da un messaggio testuale – e potenzialmente dotato di sintesi vocale – che avverte del “pericolo incombente”. In questo caso specifico si tratterà di un semplice messaggio di prova, visualizzato come notifica e al quale i cittadini dovranno rispondere con un tap per la conferma di presa visione.
Rammentiamo che questa notifica arriverà su tutti gli smartphone che risultano coperti da celle telefoniche geograficamente vicine a tali regioni, raggiungendo i device anche dove c’è poco campo o dove la banda telefonica è satura.