Partono il 28 giugno 2023 i primi test di IT-alert, sistema di allarme pubblico che entrerà in funzione in Italia per avvisare i cittadini nel caso di gravi calamità naturali. Gestito dal Dipartimento della Protezione civile, IT-alert è progettato per avvisare tempestivamente chi si trova in un’area minacciata da un evento imminente o già in corso. Il meccanismo informa gli utenti dei pericoli ai quali sono esposti e delle accortezze che devono essere poste in essere per proteggere se stessi e chi sta attorno. La sperimentazione comincia in Toscana il 28 giugno per proseguire poi in Sardegna il 30 giugno, in Sicilia il 5 luglio, in Calabria il 7 luglio e in Emilia Romagna il 10 luglio (seguiranno le altre regioni e province autonome).
Cos’è e come funziona IT-alert
Quando sarà pienamente operativo, IT-alert consente di ricevere su smartphone e feature phone (i telefoni tradizionali sprovvisti di display touch) messaggi di pubblica sicurezza. Le informazioni saranno veicolate soltanto verso i terminali che si trovano fisicamente in un’area geografica interessata da gravi emergenze o catastrofi.
Non servono app né meccanismi di posizionamento GPS: IT-alert sfrutta infatti lo storico sistema di comunicazione unidirezionale basato sulla tecnologia Cell Broadcast.
Cell Broadcast è un sistema sistema di comunicazione di massa che sfrutta le reti di telefonia mobile per diffondere messaggi importanti e urgenti a un vasto pubblico. Le celle della telefonia mobile sono utilizzate come strumenti per trasferire informazioni a tutti i terminali attestati sulle stesse. Abbiamo infatti già parlato del concetto di broadcast: si tratta di un termine usato per riferirsi ai messaggi inviati indiscriminatamente a tutti i dispositivi collegati, senza alcuna distinzione.
A differenza degli SMS o delle chiamate vocali, i messaggi di Cell Broadcast sono spediti a tutti i dispositivi mobili presenti nell’area di copertura di una cella telefonica (antenna della telefonia mobile), senza la necessità di conoscere i numeri di telefono specifici. I telefoni cellulari sono preconfigurati per ricevere automaticamente messaggi di Cell Broadcast e visualizzarli come notifiche di avviso o comunicazioni speciali. Sui vecchi telefoni con tasti fisici, introducendo un apposito codice era possibile leggere il nome della cella, che di solito esponeva anche il nome della località in cui ci si trovava. Oggi è possibile risalire a tante informazioni in più usando un’app come Network Cell Info.
La sperimentazione in Italia
Abbiamo indicato nell’introduzione l’elenco delle regioni in cui inizierà per prima la sperimentazione del servizio IT-alert. In queste zone geografiche, i possessori di telefoni e smartphone riceveranno una notifica sul proprio telefono intorno a mezzogiorno, nei giorni riportati anche sul sito ufficiale.
Il messaggio di notifica giunge a destinazione solamente se il segnale è correttamente ricevuto dal dispositivo mobile e potrebbe non essere evidente se il telefono fosse stato posto in modalità silenziosa.
I messaggi di Cell Broadcast potrebbero arrivare in ritardo se il telefono, al momento dell’invio, si trovava in modalità aereo, era spento o se il dispositivo era temporaneamente fuori dall’area interessata per entrarvi poco dopo.
L’immagine in apertura è tratta dal sito ufficiale di IT-alert.