Sebbene l’utilizzo degli HUD (Head-Up Display), speciali visori capaci di proporre informazioni utili, non sia ancora ben vista in campo automobilistico (si pensa che gli HUD possano essere fonte di distrazione mentre si è alla guida), pare che diversi costruttori stiano comunque iniziando a valutarne l’installazione nelle vetture di fascia più elevata.
L’italiano Dino Mariutti, cofondatore di una promettente startup canadese – IRIS Heads Up Display -, ha presentato insieme con il suo team di collaboratori un HUD che potrà essere installato su qualunque autovettura.
L’innovativo HUD, battezzato Iris, potrà essere installato sul vetro frontale del veicolo, a sinistra dello specchietto retrovisore e proprio dinanzi al posto di guida.
Simile, almeno per ciò che riguarda gli aspetti costruttivi al NavGate HUD di Pioneer, Iris utilizza un proiettore laser 720p capace di proiettare informazioni su uno schermo trasparente.
Collegabile con uno smartphone Android od Apple iOS via Bluetooth, Iris può segnalare al conducente del veicolo una chiamata in arrivo, visualizzare e leggere un messaggio testuale appena ricevuto, attivare il sistema di navigazione GPS “turn-by-turn“, avvisare nel caso in cui si dovessero superare i limiti di velocità e così via.
Dotato di un meccanismo di riconoscimento vocale e di un sistema per il rilevamento delle gestures (ossia dei gesti dell’utente), il conducente del mezzo può interagire con Iris senza mai abbandonare il volante e senza quasi mai distogliere lo sguardo dalla strada.
Al momento Iris sta cercando di raccogliere fondi attraverso Indiegogo (vedere questa pagina). Un’offerta pari a 299 dollari permetterà di accaparrarsi uno dei primi esemplari (il prezzo di vendita finale dovrebbe aggirarsi intorno ai 500 dollari).