Stando ai primi test di resistenza, l’iPhone X di Apple sarebbe lo smartphone della Mela più fragile di sempre: lasciandolo cadere dall’altezza di appena un metro, il vetro dell’iPhone X si sarebbe subito rotto al primo tentativo incrinandosi in corrispondenza di uno degli angoli.
Altri test, come quelli svolti da SquareTrade, hanno dimostrato che spesso i danni non sono solo “estetici” ma vanno a impattare negativamente sulle funzionalità del telefono.
Acquistando uno smartphone costosissimo come l’iPhone X bisognerà quindi mettere in conto che le eventuali cadute potrebbero rivelarsi fatali, se non altro per il portafoglio.
Il display OLED è il componente più costoso da riparare, molto più di qualunque altro iPhone fino ad oggi commercializzato da Apple.
La garanzia legale fornita dalla società di Tim Cook non copre i danni derivanti dalle eventuali cadute: l’opzione AppleCare+ oppure quelle fornite dagli operatori di telefonia italiani potrebbero essere alternative da valutare per non trovarsi in difficoltà in caso di “incidente”.
I tecnici di DXoMark, società francese specializzata nell’esecuzione di test approfonditi sulle fotocamere digitali che equipaggiano i moderni smartphone, ha emesso un nuovo giudizio: le abilità fotografiche del nuovo Apple iPhone X sono state valutate 97/100, un punto al di sotto rispetto al voto finale ottenuto dai Google Pixel 2.
Le “pagelle” degli iPhone 8 e iPhone 8 Plus riportavano un giudizio leggermente più penalizzante: 92 e 94 punti, rispettivamente.
Ciò che ha portato l’iPhone X quasi “sul tetto del mondo” è la seconda fotocamera posteriore del dispositivo che è dotata di teleobiettivo con apertura focale f / 2.4. Come quella principale, inoltre, è da 12 Megapixel e integra lo stabilizzatore ottico delle immagini.
Notevoli migliorie anche per quanto riguarda la fotocamera frontale che supporta i vantaggi della tecnologia Face ID e la possibilità di scattare immagini giocando con l'”effetto sfocato”.
Gli esperti di DXoMark pongono anche in evidenza la possibilità di registrare filmati 4K a 60 fps, senza dubbio la caratteristica migliore per ciò che concerne il versante video.
La promozione più incoraggiante è arrivata da DisplayMate per ciò che riguarda lo schermo dell’iPhone X: il display dello “smartphone del decennale” viene considerato il migliore mai provato sino ad oggi in qualunque dispositivo mobile sul mercato.
Va detto che il display OLED è stato realizzato da Samsung per conto di Apple ed è anche, ovviamente, il componente più costoso dell’iPhone X (Samsung guadagna 110 dollari per ogni Apple iPhone X venduto).
Ciò che rende lo schermo di iPhone X davvero esclusivo, però, sarebbe il sistema Precision Display Calibration sviluppato da Apple che ha permesso di rendere lo schermo Samsung un OLED estremamente accurato, dalle performance al momento inarrivabili e dal look mai visto prima.
I tecnici di DisplayMate confermano che lo schermo OLED di iPhone X, costruito al di sopra di un substrato plastico, è un display 2.5K capace di gestire una risoluzione pari a 2.436×1.125 pixel con 458 ppi e in grado di raggiungere una “luminosità da record”, pari a 634 nits.
La tecnologia Diamond Sub-Pixels con Sub-Pixel Rendering permette di offrire una nitidezza senza eguali migliorare ulteriormente la luminosità massima.
Il Samsung Galaxy Note 8 può arrivare addirittura a 1.240 nits ma solo in una porzione limitata dello schermo riuscendo a garantire “solo” 560 nits su tutto lo schermo alla massima luminosità.