Di tanto in tanto fanno capolino delle particolari combinazioni di caratteri che possono mandare in tilt gli iPhone di Apple. Proprio così, costosi dispositivi che permettono di scattare foto di livello professionale e di gestire anche un complesso impianto domotico nulla possono contro una minaccia che all’apparenza non incute alcun timore. Fino al relativo fix, ovviamente.
Questa combinazione di caratteri manda in crash gli iPhone
Sulla scoperta c’è la firma di un ricercatore di sicurezza che ha condiviso la sua esperienza sul social network Mastodon. L’utente Kostantin spiega che basta digitare quattro caratteri ( “”:: ) nella ricerca Spotlight o in Liberia App per mandare in crash l’iPhone. In realtà, la redazione di TechCrunch, dopo aver effettuato alcune prove, ha rivelato che basta digitare la combinazione “”: seguita da un quarto carattere qualsiasi per causare l’arresto anomalo.
Ma perché si verifica il crash? Una spiegazione ufficiale ancora non c’è, ma in base alle informazioni disponibili fino a questo momento, non dovrebbe trattarsi di un problema di sicurezza e non ci sono prove che suggeriscano che terzi (quindi persone diverse dal proprietario di un iPhone) possano innescare questo bug. I colleghi di 9to5mac hanno fatto alcuni test su più iPhone e su diverse versioni di iOS e hanno notato che con l’ultima versione di iOS 17, questo bug porta al riavvio del dispositivo. Nel caso di iOS 18, invece, la Ricerca Spotlight si blocca solo per poco tempo.
La scoperta è recentissima e Apple non ha ancora rilasciato un commento in merito. In ogni caso, c’è poco da temere: il colosso di Cupertino solitamente è molto veloce a rilasciare fix per anomalie di questo tipo. E poi, si tratta di una combinazione che a nessuno capiterà di digitare intenzionalmente.
Questo non è comunque il primo bug riguardante una stringa di testo che colpisce gli iPhone. Quello più fastidioso e problematico, come in tanti ricorderanno, risale al 2015: una particolare combinazione di caratteri mandava in crash l’app di sistema Messaggi e portava al riavvio del dispositivo.