In queste ore si sta facendo un gran parlare a proposito di un video pubblicato su YouTube che dipinge l’iPhone 7 nella versione da 32 GB come “molto più lento” rispetto ad esempio alla versione da 256 GB.
Le minori performance dell’uno rispetto all’altro riguardano la scrittura di dati nella memoria interna del telefono: l’autore del test ha provato a copiare sui due iPhone 7 un file pesante, da 4,2 GB, utilizzando un sistema Mac collegato via USB.
Risultato? Il melafonino da 32 GB ha impiegato 3 minuti e 40 secondi per memorizzare il file mentre il modello con 256 GB di storage ci ha messo di meno: circa 2 minuti e 30 secondi.
Durante i test, l’iPhone da 256 GB ha scritto i dati a 341 MB/s mentre la versione da 32 GB non ha superato i 42 MB/s. In lettura la differenza non sembra così marcata: 856 MB/s contro 686 MB/s.
Sebbene la prova possa essere “suggestiva”, va detto che queste differenze hanno a che fare con la struttura della memoria utilizzata.
Nell’articolo SSD sono più lenti se sono meno capienti? abbiamo visto che, effettivamente, le unità SSD più capienti sono anche più performanti.
Sugli iPhone così come negli altri dispositivi mobili (compresi quindi tutti i vari terminali Android) i produttori usano memorie flash assolutamente similari a quelle adoperate negli SSD.
Come abbiamo spiegato nel nostro articolo, quindi, è piuttosto normale che un dispositivo dotato di una memoria flash di maggiori dimensioni garantisca prestazioni migliori in lettura ma soprattutto in scrittura.
La maggiore velocità è da ricollegarsi al maggior numero di chip NAND usati per memorizzare i dati e alla possibilità, da parte del controller, di sfruttare contemporaneamente più canali accedendo a più dati in parallelo.
Ecco perché gli iPhone 7 dotati di un maggior quantitativo di storage rispetto alla versione “base” da 32 GB sono più veloci nella gestione delle operazioni di lettura e scrittura.
Insomma, non è certo la “scoperta del secolo” dal momento che eguale comportamento è osservabile non solo sui dispositivi Apple ma con qualunque altro terminale Android o con qualsiasi SSD.