Mancano ormai pochissimi giorni al debutto sul mercato dei quattro modelli di iPhone 16 (attualmente sono in preordine), e per tutti coloro che hanno intenzione di acquistarne uno c’è una notizia particolarmente interessante. Al pari di Apple Watch con iOS 15.4 e watchOS 8.5 e Apple TV con iOS 17 e tvOS 17, il sistema che consente agli utenti di ripristinare in modalità wireless un firmware è stato esteso anche gli smartphone del 2024.
La novità non è stata comunicata da Apple ma è stata scoperta dai colleghi di 9to5mac, che hanno effettuato tutti i test del caso prima di diffondere l’informazione. Ebbene, il firmware di iOS 18 per i quattro modelli di iPhone 16 include RecoveryOS, lo stesso sistema che permette di ripristinare il firmware di Apple Watch e Apple TV da un iPhone.
In pratica, quando un iPhone 16 entra in Modalità di Recupero, gli utenti possono posizionarlo accanto ad un iPhone o un iPad per avviare il ripristino del firmware. Tutto avviene in modalità wireless, con il dispositivo funzionante che, lanciandosi in soccorso, scaricherà un nuovo firmware iOS e lo trasferirà allo smartphone “destinatario”.
C’è un “però”. In base a quanto noto fino ad oggi, sembra che qualsiasi iPhone compatibile con iOS 18 (o iPad con iPadOS 18) possa “donare” il firmware, il discorso invece è diverso per lo smartphone da ripristinare. In questo caso, infatti, l’elenco sarebbe decisamente più corto e conterebbe solo iPhone 16, 16 Plus, 16 Pro e 16 Pro Max. Apple estenderà questa possibilità anche ad altri suoi smartphone in futuro? Non è chiaro al momento, ma si spera in uno sforzo che possa far felici un po’ tutti.
Apple Intelligence in italiano nel 2025
Nel frattempo sono giunte anche nuove informazioni su Apple Intelligence, la suite di funzionalità basate sull’intelligenza artificiale che – seppur in beta – ha fatto il suo debutto solo pochi giorni fa in alcuni mercati.
Con un dichiarazione rilasciata alla redazione di TechCrunch, il gigante di Cupertino rivela che entro la fine del 2024 Apple Intelligence supporterà nuove varianti dell’inglese, e che nel corso del 2025 arriverà il supporto per lingue come cinese, francese, giapponese, spagnolo e italiano.
Apple Intelligence dunque “parlerà” italiano ma non sarà disponibile in Italia (così come negli altri paesi UE)? Purtroppo la questione è ancora fortemente in bilico, con Apple che, secondo le ultime dichiarazioni, starebbe provando a trattare con gli enti regolatori per trovare un accordo che vada bene ad entrambe le parti. A detta dell’azienda di Cupertino, l’ostacolo è rappresentato dal Digital Markets Act.