Avrete certamente seguito la querelle tra la Commissione Europea ed Apple con la prima che sta lavorando sull’idea di un caricabatterie universale e la Mela che invece esprime il suo più fermo diniego per qualunque imposizione dall’alto: Apple rigetta l’idea di connettore e standard di ricarica imposti dall’Europa.
Mentre l’Europa vuole puntare su USB-C, per i suoi smartphone Apple ha preferito continuare a usare il connettore Lightning.
Si tratta di una soluzione proprietaria che Apple utilizza dal 2012, quando lanciò la quinta generazione dei suoi “melafonini”. Prima ancora, a partire dall’iPhone numero uno, l’azienda di Cupertino usò una sua porta a 30 pin oggetto di brevetto.
Stando a voci vicine all’azienda guidata da Tim Cook, Apple utilizzerà il suo connettore Lightning per l’ultima volta negli iPhone 12 per poi abbandonare definitivamente tale soluzione. La Mela, però, non cederebbe comunque alle richieste e nei successivi iPhone potrebbe non adottare USB-C ma limitarsi a integrare esclusivamente un meccanismo di ricarica wireless.
Il passaggio da un connettore all’altro potrebbe determinare l’immediata obsolescenza degli accessori Apple che, com’è noto, vengono commercializzati a caro prezzo.
L’intenzione sarebbe quindi quella di lasciare passare almeno un altro anno per poi presentare agli utenti i vantaggi di un iPhone 13 completamente sprovvisto di porte, ancora meglio impermeabilizzato e più accattivante. L’approccio wireless verrebbe quindi utilizzato sia per la ricarica che per il trasferimento dati con altri dispositivi.
Per quanto riguarda l’iPhone 12, diverse fonti suggeriscono che il prossimo autunno potremmo aspettarci 4 modelli diversi, con 3 differenti diagonali del display. Inoltre, a differenza di quanto accaduto in passato, Apple molto probabilmente abbandonerà del tutto i pannelli LCD per abbracciare l’utilizzo degli OLED.
Una scelta, quest’ultima, che potrebbe slegare Apple dal principale fornitore Samsung: l’azienda starebbe valutando di far entrare in gioco nomi quali LG e BOE.
L’idea è evidentemente quella di riuscire a produrre e distribuire un maggior numero di iPhone di nuova generazione evitando possibili problemi lungo l’intera catena, dalla produzione fino alla consegna agli acquirenti finali.
Samsung potrebbe continuare a fare la parte del leone, comunque, forse chiamata a realizzare in esclusiva i pannelli del modello di iPhone 12 più costoso. La società sudcoreana arricchirà tale dispositivo con una versione migliorata della tecnologia Y-OCTA migliorata, che incorpora il sensore tattile all’interno dello schermo rendendolo più sottile, leggero e meno costoso da produrre.