La nuova versione IPFire 2.29 Core Update 192 introduce alcune interessanti novità. La modifica più importante nella nuova versione di IPFire è il passaggio all’ultimo ramo del kernel LTS (Long-Term Support), ovvero Linux 6.12 LTS. Si tratta di un importante aggiornamento della serie di kernel Linux 6.6 LTS utilizzata finora, insieme a un nuovo driver per i chip Realtek 8812au, un set di firmware per Raspberry Pi SBC e U-Boot 2024.10.
Si prevede che entrambe le serie di kernel Linux 6.12 e 6.6 LTS saranno supportate fino a dicembre 2026. La prima introduce diverse funzionalità chiave, come prestazioni TCP migliorate fino al 40&, supporto TCP fraglist GRO, miglioramenti della pianificazione per una minore latenza durante l’elaborazione dei pacchetti e un migliore supporto hardware. Come dichiarato da Michael Tremer in un post sul blog: “nel complesso, è stato svolto un lavoro prezioso per la release del kernel che vi porterà la versione più sicura di IPFire, ed è la più scattante. Su vari hardware, il sistema risponde molto più velocemente e fornisce una migliore produttività in tutto”
IPFire 2.29: gli altri miglioramenti introdotti dall’update
IPFire 2.29 Core Update 192 aggiorna anche il servizio collectd per la raccolta di statistiche sullo stato di IPFire alla versione 5.12.0. Sostituisce poi la libreria di compressione zlib DEFLATE legacy con zlib-ng per una compressione/decompressione più rapida per l’algoritmo DELFATE sulle CPU moderne e aggiorna la zona radice DNS. Un altro cambiamento interessante è che il server di stampa CUPS (Common Unix Printing System) è stato rimosso da questa versione. Una delle cause riguarda due vulnerabilità di sicurezza e dell’abbandono del progetto da parte dell’upstream. Inoltre, la maggior parte delle stampanti moderne sono ora tutte abilitate alla rete.
Oltre a ciò, la nuova versione di IPFire aggiorna speedtest-cli in modo che possa essere lanciato all’inizio dell’ora e trenta minuti dopo l’ora. Migliora poi la traduzione in francese, la visualizzazione dei loghi caricati sul Captive Portal di IPFire e aggiorna diversi pacchetti core e componenti aggiuntivi. Per maggiori dettagli è possibile dare un’occhiata alla pagina dell’annuncio ufficiale. Gli utenti possono già scaricare IPFire 2.29 dal sito web come immagini ISO o USB per architetture hardware a 64 bit (x86_64) e AArch64 (ARM64).