Apple sta per risolvere definitivamente il problema dei “caricatori fasulli” utilizzabili per razziare il contenuto degli iPhone all’insaputa del legittimo proprietario. La società della Mela porrà fine agli attacchi nel momento in cui sarà distribuita la versione finale di iOS 7.
Ad inizio giugno, un team di ricercatori statunitensi aveva mostrato come fosse piuttosto semplice realizzare quello che all’apparenza sembra un normale caricatore per iPhone collegabile, da un lato, alla presa elettrica e, dall’altro, all’ingresso USB del dispositivo.
In realtà, il caricatore presentato dagli accademici d’Oltreoceano (Caricabatterie come strumento d’attacco sugli iPhone) era una sorta di minicomputer basato su una distribuzione Linux ultracompatta. Un “caricatore malevolo” può consentire l’estrazione dei dati degli utenti e provocare il caricamento (e la successiva esecuzione) di codice arbitrario sul dispositivo mobile.
Con il rilascio di iOS 7, lo scenario è destinato a mutare: il sistema operativo, non appena si dovesse collegare l’iPhone ad un accessorio che non sia solamente un semplice caricatore elettrico, visualizzerà un messaggio d’allerta. Il testo dell’avviso recita più o meno così: “dare fiducia al computer attualmente connesso? Dando fiducia a questo computer esso avrà pieno accesso al dispositivo e al suo contenuto“. Il messaggio dovrebbe immediatamente insospettire l’utente che ritenga di essere di fronte ad un normale caricatore e non dinanzi ad un vero e proprio computer supercompatto.