Mancano ancora diversi mesi alla presentazione di iOS 18, che salvo sorprese si terrà alla WWDC24 di giugno. Nel frattempo però iniziano a circolare voci sulle novità che Apple potrebbe presentare, sul loro peso in termini esperienza d’uso migliorata.
A rivelare qualche dettagli in merito è il solito Mark Gurman. Nella sezione “domande e risposte” riservata agli utenti abbonati alla sua newsletter Power On, il giornalista di Bloomberg ha spiegato che – in base a quanto giunto alle sue orecchie – iOS 18 potrebbe essere il più grande aggiornamento software della storia di iPhone. «Mi è stato riferito che il nuovo sistema operativo è visto all’interno dell’azienda come uno dei più grandi aggiornamenti di iOS, se non il più grande di tutti», ha dichiarato Gurman.
Maggiori informazioni verranno condivise in futuro (Gurman giustamente non vuole giocarsi già a gennaio tutte le sue carte), ma due novità praticamente certe sono già note: il supporto dello standard RCS per i messaggi e una versione di Siri decisamente più smart.
iOS 18 sarà un major update rivoluzionario o quasi: i primi dettagli noti
A novembre del 2023 Apple ha annunciato il supporto dello standard RCS nell’app Messaggi su iPhone a partire dal 2024. È difficile pensare che la dichiarazione di Apple, pur non avendolo indicato esplicitamente, non sia riferita a iOS 18.
Il supporto di questo standard avrà conseguenze positive sull’esperienza di messaggistica tra dispositivi iOS e Android: foto e video in alta risoluzione, messaggi audio, possibilità di scambiarsi messaggi sotto rete Wi-Fi, chat di gruppo migliorate, crittografia più affidabile e così via.
Come in molti probabilmente già sapranno, quelle appena citate sono funzionalità già disponibili in iMessage, la piattaforma con le “bolle blu” che milioni di utenti iPhone utilizzano per scambiarsi messaggi. Proprio la “chiusura” di iMessage rappresenta oggi un problema (soprattutto negli Stati Uniti, dove il servizio di Apple è molto utilizzato, perché – considerate tutte le limitazioni – taglia fuori tutti gli utenti Android.
Siri e intelligenza artificiale
Gurman ha pochissimi dubbi a riguardo: la versione di Siri che debutterà con iOS 18 sarà potenziata con l’intelligenza artificiale generativa. Con l’AI, Siri dovrebbe diventare molto più intelligente, versatile e precisa, recuperando così terreno su una concorrenza più che agguerrita.
Rispetto alle aziende rivali, principalmente Google e Microsoft, Apple sembra essere abbastanza indietro in fatto di intelligenza artificiale. Chatbot come Copilot e Bard sono addestrati su modelli linguistici di grandi dimensioni e sono in grado di rispondere alle richieste in modo esaustivo e con modi e toni simili a quelli di un essere umano.
In quel di Cupertino invece ancora tutto tace. Ed è un silenzio abbastanza preoccupante secondo alcuni, visto il peso dell’azienda guidata da Tim Cook.