Nel corso dell’evento “It’s Glowtime” andato in scena il 9 settembre in quel di Cupertino, Apple ha presentato nuovi dispositivi, tra cui gli attesi iPhone 16 e iPhone 16 Pro. Nel farlo, ha ricordato alcune delle funzionalità che porteranno con sé iOS 18 e gli altri major update annunciati a giugno, alla WWDC24. Ebbene, il loro debutto è ormai vicinissimo.
Le principali novità di iOS 18, iPadOS 18 e macOS Sequoia
La notizia non è stata comunicata da Tim Cook, attuale CEO di Apple, ma dal sito dell’azienda statunitense. O meglio, dalla diverse pagine dedicate rispettivamente alle anteprime di iOS 18, macOS Sequoia, watchOS 11 e iPadOS 18. Tutti questi aggiornamenti potranno essere scaricati sui dispositivi compatibili a partire da lunedì 16 settembre, in Italia dalle 19:00 circa.
Per ovvi motivi, l’update più atteso è iOS 18. Sarebbe errato definire rivoluzionaria la nuova versione del sistema operativo di iPhone, ma le novità non mancano: maggiore personalizzazione delle icone (colore e posizione), blocco delle app con Face ID, nuovo Centro di Controllo, nuova app Foto, compatibilità dell’app Messaggi con lo standard RCS, Modalità Gioco, inedita app Password, nuove gestire per AirPods e così via.
Come detto, parteciperanno al “festival degli aggiornamenti” di lunedì anche macOS Sequoia (nuove impostazioni per le finestre, scorciatoie da tastiera, anteprima di presentazione per la condivisione dello schermo, sostituzione delle sfondo nelle videochiamate, nuove funzioni di Safari, app Password nativa, nuovi videogiochi e altro), watchOS 11 (personalizzazione degli obiettivi di fitness, nuova app Parametri Vitali, inedita funzione Carico di allenamento, nuovo quadrante Foto, raccolta smart di widget) e iPadOS 18 (le stesse novità di personalizzazione di iOS 18, e app nativa Calcolatrice).
Apple Intelligence sì, ma non per tutti
Annunciata alla WWDC24, la suite di funzionalità di intelligenza artificiale Apple Intelligence debutterà negli Stati Uniti e in altri paesi proprio con iOS 18 e gli altri major update sopracitati. In realtà, come sottolineato da Craig Federighi, l’arrivo a settembre sarà in beta e sarà parziale. Questo significa che per alcune funzioni bisognerà attendere il 2025.
Per quanto riguarda l’Italia, così come tutti gli altri paesi dell’Unione Europea, resta forte incertezza. Apple non ha condiviso alcuna informazione in merito, quindi non si può fare altro che attendere notizie e incrociare le dita per il 2025.