Con maggiore frequenza si parla di bug e relativi aggiornamenti di iOS per risolverli. È un trend che non sta piacendo in quel di Cupertino ed è per questo motivo che, secondo le ultime indiscrezioni, Apple avrebbe deciso di mettere in pausa lo sviluppo di iOS 18 per consentire al suo team di concentrare gli sforzi sul miglioramento della qualità complessiva del sistema operativo.
La notizia giunge dal solito Mark Gurman. Il giornalista di Bloomberg riporta che il colosso californiano avrebbe messo in pausa lo sviluppo di nuove funzionalità non solo di iOS 18, ma anche di macOS 15 e watchOS 11. Un cambio dei programmi in agenda che avrebbe avuto un impatto anche su visionOS, il sistema operativo del visore presentato in occasione della WWDC23.
Dal report si apprende che Apple avrebbe ultimato una “prima versione” dei tre sistemi operativi sopracitati già il mese scorso. Durante l’analisi degli aggiornamenti, però, sarebbero emersi troppi bug. Troppi per gli standard dell’azienda con al timone Tim Cook, troppi per coloro che sono responsabili dello sviluppo dei software, su tutti Craig Federighi.
La pausa dovrebbe durare una settimana, ma i tempi potrebbero anche dilatarsi nel caso in cui dovessero venir fuori altre problematiche.
In pausa lo sviluppo di iOS 18: l’importanza della qualità per Apple
I sistemi operativi di Apple si contraddistinguono per la facilità d’uso, l’interfaccia sempre pulita e senza fronzoli e – come spesso sbandierato dall’azienda – la grande attenzione alla privacy dei suoi utenti. Per centrare sempre l’obiettivo è assolutamente necessario che tutto funzioni a dovere, soprattutto in caso di nuove funzionalità.
A proposito di nuove funzionalità, negli ultimi anni il gigante tech in alcuni casi ne ha ritardato l’implementazione per evitare errori commessi in passato. Come rivelato da Gurman, dal 2019 l’azienda avrebbe infatti iniziato ad affidarsi ad un processo noto come “feature flag”. Questo consisterebbe nell’abilitazione manuale di una nuova feature per verificare in modo preventivo il suo impatto su tutto il sistema operativo.
Il punto è che, nonostante gli accorgimenti, le ultime release hanno comunque portato con sé anomalie corrette solo con minor update rilasciati in seguito. Senza dimenticare poi funzionalità introdotte con mesi e mesi di ritardo, tanto su iOS quanto su iPadOS e macOS.