Sono giorni caldi dal punto di vista delle vulnerabilità software. Dopo le falle scoperte nel Flash Player di Adobe e la comunicazione del rilascio di nuove versioni di Thunderbird e Firefox da parte di Mozilla, ecco che Microsoft si trova a fare i conti con una nuova grave vulnerabilità di Internet Explorer.
Il problema è stato classificato da Secunia come “estremamente critico” (il massimo grado di pericolosità possibile secondo l’azienda danese da tempo attiva nel campo della sicurezza informatica) e Microsoft stessa ha ritenuto opportuno pubblicare, sul suo sito web, un bollettino (visionabile facendo riferimento a questa pagina) che spiega la natura della falla e quali soluzioni sia possibile intraprendere per arginare il problema.
La pericolosa lacuna risiede nel file “daxctle.ocx” (Microsoft Multimedia Controls), componente ActiveX utilizzato da Internet Explorer e, nello specifico, nella funzione “CPathCtl::KeyFrame()”. Sono purtroppo già in circolazione in Rete codici exploit in grado di far leva sulla vulnerabilità di sicurezza e consentire quindi, da remoto, l’esecuzione di codice nocivo su ogni macchina “presa di mira”. Secondo quanto dichirato dal colosso di Redmond a rischio sarebbero soprattutto i sistemi Windows 2000 ma anche quelli basati su Windows XP.
L’attacco avviene, di fatto, nel momento in cui l’utente visiti – solo tramite Internet Explorer – un sito web “maligno” che contenga il codice exploit in grado di sfruttare il problema relativo al file “daxctle.ocx”.
Per il momento Microsoft non ha rilasciato una patch risolutiva: si sta ancora valutando la gravità del problema. Nel caso in cui l’incidente fosse considerato come estremamente critico, potrebbe venire rilasciato un aggiornamento ben prima di Martedì 10 Ottobre, data del prossimo “patch day” ufficiale.
Secunia consiglia di disattivare il download e l’esecuzione dei controlli ActiveX (agendo sulle impostazioni del browser od installando un software “personal firewall” che permetta di filtrare i contenuti delle pagine web) accettandoli esclusivamente da siti di fiducia.
I controlli ActiveX e la loro gestione continuano ad essere una spina nel fianco per Internet Explorer.
Internet Explorer alle prese con una grave vulnerabilità
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