In occasione del MIX10, che si terrà a Las Vegas dal 15 al 17 marzo, Microsoft potrebbe presentare le novità che porterà con sé la nona versione di Internet Explorer. Le indiscrezioni fanno riferimento ad una possibile conferenza di Dean Hachamovitch che potrebbe illustrare le caratteristiche principali di Internet Explorer 9.0. Anche sul sito del MIX10 viene data, per sommi capi, la notizia.
Secondo quanto anticipato nei mesi scorsi, i tecnici di Microsoft si sarebbero concentrati soprattutto sul miglioramento delle prestazioni del browser. Obiettivo primario: colmare il divario prestazionale nella gestione e nell’esecuzione di codice JavaScript rispetto ai browser “rivali” Mozilla Firefox e Google Chrome. Internet Explorer 9.0, inoltre, punterà sulle tecnologie Direct2D e DirectWrite. Per accelerare lato hardware la visualizzazione di contenuti grafici e testi presenti nelle pagine web, il browser di Microsoft sfrutterà la potenza di calcolo offerta dal processore installato sulla scheda grafica (GPU).
Sia “Direct2D” che GDI fungono da “interfaccia” per i programmatori che non debbono preoccuparsi delle caratteristiche e delle specificità tecniche di ogni singola scheda video. “Direct2D”, tuttavia, si prefigge come scopo quello di sfruttare efficacemente le funzionalità di accelerazione hardware che contraddistinguono le moderne schede grafiche.
Inoltre, mentre GDI permette di “smussare” i caratteri solo orizzontalmente, “Direct2D” permette di ottenere effetti più gradevoli grazie all’azione che opera anche in verticale.
La più veloce CPU desktop può svolgere operazioni nell’ordine delle centinaia di GFLOPS (“gigaflops” ovvero milardi di operazioni in virgola mobile per secondo) mentre le GPU più performanti nell’ordine dei TFLOPS (“teraflops” ovvero mille miliardi di operazioni in virgola mobile al secondo): “Direct2D” porta nei browser web quei benefici prestazionali che sino ad oggi erano deputati essenzialmente ai videogiochi.
“Direct2D” non è esattamente uno standard per il web quanto piuttosto una caratteristica fruibile su piattaforma Windows. Microsoft è stata più volte criticata, in passato, per la limitata compatibilità di Internet Explorer con gli standard più diffusi. Secondo Hachamovitch e gli altri tecnici del colosso di Redmond, “Direct2D” è una funzionalità che può essere sfruttata sin d’ora da parte di qualunque sviluppatore e che è implementabile senza l’esborso di alcun costo di licenza.