Internet al collasso fra pochi anni? Non è proprio così

Dalla giornata di ieri non fanno che rincorrersi online articoli, soprattutto delle testate generaliste (a parte alcune eccezioni), che fanno riferimento ad un possibile collasso della rete Internet nel giro di alcuni anni.
Internet al collasso fra pochi anni? Non è proprio così

Dalla giornata di ieri non fanno che rincorrersi online articoli, soprattutto delle testate generaliste (a parte alcune eccezioni), che fanno riferimento ad un possibile collasso della rete Internet nel giro di alcuni anni. Ieri si parlava di una fine della rete Internet entro otto anni, poi si è passati a quindici ed infine a venti. Cosa c’è di vero?

Tutte le testate fanno riferimento ad uno studio accademico a firma di Andrew Ellis, docente presso la Aston University di Birmingham. Il professore ha “fotografato” l’incremento in termini di banda complessivamente richiesta per la trasmissione di dati in Rete nel corso degli anni ma si è ben guardato dal presentare scenari apocalittici.

Internet al collasso fra pochi anni? Non è proprio così
La linea rossa riflette la capacità appannaggio degli switch e dei router installati sulle dorsali della rete Internet mentre la linea rossa indica la banda di rete tipicamente disponibile per gli utenti finali. Il grafico si riferisce alla situazione del Regno Unito ma un’analoga istantanea potrebbe essere prodotta per qualunque altro Paese occidentale.

La linea blu continuerà ad avere una pendenza sempre più elevata perché sembra più massiccia sarà la domanda in termini di banda di rete. Particolarmente impegnativa, ma sempre più diffusa, sarà la trasmissione di contenuti video. Tali tipologie di contenuti imporranno un nuovo e pesante adeguamento delle dorsali Internet, chiamate a trasferire quantità di dati sempre crescenti.

Le tre linee (la verde rappresenta la capacità complessiva del collegamento di rete disponibile “sulla carta”) hanno seguito più o meno lo stesso andamento dagli anni ’80 ad oggi ma adesso, sempre secondo Ellis, è necessario un cambio di rotta.

Internet non è al collasso, quindi, – quella di Ellis è da considerarsi una ricerca accademica – ma nei prossimi anni gli operatori di telecomunicazioni – a vari livelli – dovranno agire per migliorare le infrastrutture, sia quelle nazionali che le dorsali che collegano più Paesi.

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