Intelligenza artificiale sui dispositivi mobili con Facebook Caffe2

Il social network di Mark Zuckerberg rilascia il framework opensource per il deep learning Caffe2: gli sviluppatori possono da oggi usarlo per creare app e servizi intelligenti. L'intelligenza artificiale poggia sull'hardware disponibile in locale senza affidarsi alle risorse disponibili sul cloud.

Facebook ha appena pubblicato il codice sorgente di Caffe2, un framework per il deep learning (vedere Intelligenza artificiale, cos’è e qual è la differenza con il machine learning) che consente di dotare i dispositivi di abilità volte, per esempio, al riconoscimento automatico degli oggetti senza la necessità di appoggiarsi al cloud.

L’intelligenza artificiale di Caffe2 può “arricchire” dispositivi Android, iOS e single-board computer come Raspberry Pi.
Il framework messo a punto dai tecnici di Facebook consente, con poche righe di codice, di approntare un modello di apprendimento che, a sua volta, può essere integrato in qualunque applicazione.


L’approccio appare simile a quello di cui parlava Google appena qualche giorno fa: Il machine learning di Google evolve: Federated Learning.
La maggior parte delle operazioni, infatti, vengono svolte offline – direttamente sul dispositivo – senza la necessità di sfruttare la potenza computazionale disponibile sul cloud.
Sui dispositivi mobili Caffe2 sfrutta le GPU Adreno e i DSP Hexagon dei processori Qualcomm Snapdragon per velocizzare le attività di deep learning e creare reti neurali.

Come si legge nel post con cui Facebook annuncia il rilascio di Caffe2, la piattaforma opensource viene messa a disposizione della comunità degli sviluppatori e potrà essere sfruttata per creare app e servizi intelligenti.

Facebook fornisce diversi modelli “pre-confezionati” già preventivamente sottoposti a una fase di apprendimento che potranno quindi essere riutilizzati.

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