Facebook ha appena pubblicato il codice sorgente di Caffe2, un framework per il deep learning (vedere Intelligenza artificiale, cos’è e qual è la differenza con il machine learning) che consente di dotare i dispositivi di abilità volte, per esempio, al riconoscimento automatico degli oggetti senza la necessità di appoggiarsi al cloud.
L’intelligenza artificiale di Caffe2 può “arricchire” dispositivi Android, iOS e single-board computer come Raspberry Pi.
Il framework messo a punto dai tecnici di Facebook consente, con poche righe di codice, di approntare un modello di apprendimento che, a sua volta, può essere integrato in qualunque applicazione.
L’approccio appare simile a quello di cui parlava Google appena qualche giorno fa: Il machine learning di Google evolve: Federated Learning.
La maggior parte delle operazioni, infatti, vengono svolte offline – direttamente sul dispositivo – senza la necessità di sfruttare la potenza computazionale disponibile sul cloud.
Sui dispositivi mobili Caffe2 sfrutta le GPU Adreno e i DSP Hexagon dei processori Qualcomm Snapdragon per velocizzare le attività di deep learning e creare reti neurali.
Come si legge nel post con cui Facebook annuncia il rilascio di Caffe2, la piattaforma opensource viene messa a disposizione della comunità degli sviluppatori e potrà essere sfruttata per creare app e servizi intelligenti.
Facebook fornisce diversi modelli “pre-confezionati” già preventivamente sottoposti a una fase di apprendimento che potranno quindi essere riutilizzati.