Nel suo ultimo rapporto sulla sicurezza dei prodotti, Intel ha lanciato un attacco diretto ai suoi principali concorrenti, AMD e NVIDIA, sottolineando presunti problemi di sicurezza nelle loro piattaforme. Secondo Intel, AMD avrebbe oltre quattro volte il numero di vulnerabilità a livello di firmware rispetto alle soluzioni dell’azienda di Santa Clara, mentre NVIDIA presenterebbe un numero significativamente elevato di falle ad alta gravità nei suoi processori grafici.
Intel si trova ad affrontare una fase di trasformazione complessa. Pur mantenendo una quota di mercato dominante nelle CPU x86, AMD ha guadagnato 5,7 punti percentuali nel terzo trimestre del 2024, approfittando delle difficoltà di Intel legate ai problemi di stabilità delle CPU di tredicesima e quattordicesima generazione e a un anno finanziario difficile.
Sul fronte dell’intelligenza artificiale, Intel sta cercando di competere con NVIDIA con la sua piattaforma Gaudi 3, ma finora i risultati non sono stati all’altezza delle aspettative. L’azienda ha recentemente cancellato lo sviluppo della prossima generazione di chip AI Falcon Shores, lasciando NVIDIA in una posizione dominante nel mercato dei processori per l’intelligenza artificiale, un settore in rapida crescita.
Intel e la sua strategia di comunicazione
L’Intel 2024 Product Security Report si apre con un’autocelebrazione delle proprie capacità di ricerca interna. Intel afferma che il 96% delle vulnerabilità scoperte nel corso dell’anno è stato identificato dai suoi stessi team di ricerca, garantendo un controllo diretto e tempestivo sulla sicurezza delle proprie CPU e GPU. Inoltre, sostiene di aver individuato e neutralizzato il 100% delle vulnerabilità hardware nei prodotti ancora supportati, rafforzando la propria immagine di azienda attenta alla sicurezza.
Le accuse rivolte ad AMD
Uno dei punti più critici del report riguarda AMD, accusata di avere un numero significativamente superiore di vulnerabilità. Intel afferma che AMD ha registrato 4,4 volte più falle nell’hardware root-of-trust rispetto ai prodotti Intel e 1,8 volte di più nelle tecnologie di computing confidenziale.
Un hardware root-of-trust è un componente fondamentale per la sicurezza di un sistema informatico, rappresentando la base su cui si costruisce la catena di fiducia. Si tratta di hardware, firmware e software progettati per eseguire funzioni critiche relative alla sicurezza in modo affidabile e sicuro. Questi componenti sono essenziali per operazioni come la cifratura, l’autenticazione e il rilascio delle chiavi crittografiche.
Il computing confidenziale è una tecnologia progettata per proteggere i dati durante l’elaborazione, garantendo che solo i processi e gli utenti autorizzati possano accedere ai dati sensibili mentre essi vengono processati.
Le principali caratteristiche del computing confidenziale includono l’isolamento dei dati, l’accesso controllato e la protezione dai side-channel attacks, dei quali tanto si è parlato.
Per rincarare la dose, Intel sottolinea che AMD avrebbe scoperto in proprio soltanto il 57% delle vulnerabilità nei suoi prodotti; il resto delle segnalazioni arriverebbe da ricercatori esterni o dalla comunità.
Intel mette inoltre in evidenza che per 6 vulnerabilità critiche presenti nel motore Secure Processor di AMD, non sarebbe prevista alcuna correzione. Queste falle impatterebbero su un totale di 78 SKU (Stock Keeping Unit).
NVIDIA e le vulnerabilità nelle GPU
Il documento reso pubblico da Intel accusa inoltre NVIDIA di avere nelle sue GPU ben 18 vulnerabilità di sicurezza gravi, tutte scoperte nel 2024. Tra queste, 13 potrebbero consentire a un attaccante di eseguire codice malevolo sul sistema.
Per confronto, Intel ha dichiarato di aver riscontrato 10 vulnerabilità nelle sue GPU, di cui solo una classificata come grave, mentre le altre sono state etichettate come minacce di media entità.
L’affermazione punta a rafforzare l’idea che le GPU Intel siano una scelta più sicura, un elemento chiave in un mercato sempre più focalizzato sulla sicurezza e sull’affidabilità.
Conclusioni
Il report di Intel sembra volto a rafforzare l’immagine dell’azienda in un mercato sempre più competitivo. Tuttavia, le affermazioni sulla sicurezza di AMD e NVIDIA devono essere analizzate con occhio critico.
È vero che i dati sulle vulnerabilità sono pubblicamente verificabili attraverso database come il National Vulnerability Database (NVD) e i bollettini di sicurezza delle aziende. Tuttavia, il modo in cui queste informazioni sono presentate può avere un impatto significativo sulla percezione del pubblico e degli investitori.
Intel sembra voler sfruttare il tema della sicurezza per posizionarsi come il leader indiscusso in questo campo, ma resta da vedere se gli utenti e il mercato premieranno questa strategia rispetto alle prestazioni e all’innovazione offerte dai suoi rivali.
Nel frattempo, AMD e NVIDIA dovranno rispondere a queste critiche e dimostrare che la sicurezza è una priorità tanto quanto le prestazioni e le nuove tecnologie.