Mancano ormai davvero pochi giorni alla presentazione di una delle architetture sulle quali Intel ha riposto grandi sforzi e speranze: Tiger Lake.
Per la società di Santa Clara quella che verrà posta il prossimo 2 settembre è una vera e propria pietra miliare. Anche se Intel ha già presentato altri prodotti basati su un processo produttivo a 10 nm, le CPU Tiger Lake segnano – finalmente – un allontanamento dai 14 nm introdotti con i processori Skylake e arrivati fino ad oggi.
Per tornare ad alzare la testa rispetto alla rivale AMD, Intel comincerà dai portatili di nuova generazione basati proprio su Tiger Lake.
Nonostante il disappunto già dimostrato da molti, non si registrerà un aumento del numero di core ma i 10 nm saranno davvero abbracciati su prodotti per il mercato mainstream, con nuovi modelli di processori che funzioneranno a frequenze di clock ancora più elevate rispetto agli Ice Lake.
Su Geekbench sono stati in queste ore avvistati i primi risultati che suggeriscono come si comporterà una CPU come la nuova Intel Core i7-1185G7 Tiger Lake.
Processore destinato ai dispositivi sui quali è essenziale mantenere bassi i consumi energetici, il Core i7-1185G7 lavorerebbe a una frequenza base di circa 3 GHz per spingersi in turbo addirittura fino a 4,8 GHz. Vengono così uguagliati i processori della serie H, molto più potenti grazie al più elevato TDP: TDP, cos’è, cosa significa e perché è importante.
Tra i Tiger Lake ci saranno anche i seguenti modelli: Core i7-1165G7, Core i5-1145G7, Core i5-1135G7 e Core i3-1115G4. Tutti con supporto hyperthreading e dotati di 4 core (8 thread; tranne il modello i3 con 2 core fisici e 4 logici).
I nuovi processori permetteranno di compiere un deciso balzo in avanti sul piano delle prestazioni con i miglioramenti che vengono spinti anche grazie all’utilizzo della microarchitettura Willow Cove, dei transistor con design SuperFin (Intel SuperFin, architettura a 10 nm scelta per i processori Tiger Lake), a una revisione della cache e alla sezione grafica Xe.
Con Tiger Lake Intel prova a cambiare marcia sulla strada verso i 10nm+ per abbracciare successivamente il processo litografico a 7 nm EUV: Per Intel adesso i chiplet rappresentano il futuro dei processori.